Emergono monete romane dalle rovine di un castello in Giappone: gli studiosi sono esterrefatti

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di Marco Renzi

01 Ottobre 2016

Emergono monete romane dalle rovine di un castello in Giappone: gli studiosi sono esterrefatti

Gli archeologi che si occupavano degli scavi nel suolo al di sotto del castello Katsuren sull'isola di Okinawa hanno fatto una scoperta che li ha lasciati piuttosto spiazzati.

Dal terreno sono infatti emerse delle monete fortemente erose dal tempo. Sulle prime si è pensato a dei falsi, ma l'esame ai raggi-X ha rivelato che su di esse era impressa l'immagine dell'imperatore Costantino I.

Dall'inizio degli scavi nel 2013 altre sei monete erano venute alla luce, tutte risalenti al periodo dell'Impero Ottomano (17esimo secolo). Quelle appena rivenute però, forgiate nel lontano 400d.C, aprono interrogativi ben più profondi.

via cnn.com

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I ricercatori della città di Uruma hanno annunciato la scoperta, ammettendo però che sarà davvero difficile arrivare ad una spiegazione plausibile e certa.

Il castello di Katsuren era infatti noto per essere un nodo di scambio per i traffici commerciali tra la Cina e le altre regioni dell'Asia, ma connessioni con popoli europei non erano mai state ipotizzate o documentate.

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Nonostante la scoperta, lo studioso Masaki Yokou rimane scettico, essendo davvero improbabile che i mercanti del castello siano venuti in contatto diretto con l'Europa. L'ipotesi più plausibile è che le monete siano passate di mano in mano e di tasca in tasca percorrendo migliaia e migliaia di chilometri fino a finire sepolte sotto la struttura.

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