10 curiosità sul Walt Disney che vi faranno vedere il SUO mondo con occhi diversi
Quando parliamo del mondo Disney non possiamo fare a meno di ricordare sprazzi della nostra infanzia passati a guardare i cartoni animati che hanno segnato la storia del cinema. Il retaggio che essi hanno lasciato in noi può essere più o meno forte ma è innegabile che nessuno ha tentato di carpire le fantasie dei bambini più del suo creatore, Walt Disney. In questo articolo vi parliamo di leggende, fatti e curiosità che non tutti conoscono e che potrebbero farvi rivedere la vostra opinione su di lui e sul suo immenso lascito.
via news.com.au
1. La leggenda dei roditori suicidi.
In un "documentario" prodotto dalla Walt Disney Company nel 1958 dal titolo Artico selvaggio veniva mostrato quello che sembrava un intenzionale suicidio di massa dei lemmini, piccoli roditori che popolano le zone artiche.
In realtà le scene in cui essi sembravano lanciarsi da alte scogliere erano state costruite ad hoc dal regista e non hanno nessun riscontro nella realtà comportamentale di questi animali. E pensare che il film vinse l'oscar come miglior documentario..
2. Vietato morire a Disneyland.
Si tratta di una leggenda metropolitana che riguarda la sede di Anaheim (California): da un'affermazione fatta da un medico dopo che un visitatore si era tolto la vita lì nel 1992 si arrivò a dire che esisteva una legge secondo la quale nessuna persona poteva essere dichiarata morta sul suolo del famoso parco divertimenti. In realtà questo è accaduto e non poche volte.
3. Sfruttamento della manodopera cinese.
Diverse sono state le occasioni in cui gli osservatori sullo sfruttamento della manodopera hanno accusato la Walt Disney Company d'impiegare lavoratori cinesi costringendoli a turni di lavoro disumani e, in alcuni casi, arrivando a impiegare manodopera minorile per la produzione dei giocattoli a marchio Disney.
4. Far spargere le proprie ceneri a Disneyland.
Anche se il regolamento vieta esplicitamente questa pratica, non capita di rado che alcune persone vengano avvistate mentre procedono col riversare i resti dei loro cari all'interno dei parchi, specialmente, pare, quando salgono sull'attrazione acquatica a tema Pirati dei Caraibi...
5. Istruzioni post-mortem.
Sono due le leggende che aleggiano attorno alla figura di Walt Disney: la prima vuole che egli avesse registrato un filmato da mostrare ai suoi dipendenti dopo la sua morte nel quale illustrava chiaramente quale doveva essere la linea da seguire nei successivi 5 anni; la seconda leggenda narra che il suo corpo sia stato sottoposto a ibernazione criogenica (immerso in in azoto liquido a circa -197 °C) e conservato vicino al castello di Cenerentola all'interno di uno dei suoi parchi a tema, il Magic Kingdom di Orlando (Florida). Per quanto affascinante, però, possiamo smentire con certezza almeno questa seconda ipotesi in quanto Disney venne cremato e il tipo di ibernazione menzionata fu tentata per la prima volta un mese dopo la sua morte.
6. Il fantasma della Torre del Terrore.
Già il nome dell'attrazione si presta a ospitare un eventuale fantasma. Si dice che uno degli impiegati del parco divertimenti abbia avuto un infarto e sia morto proprio mentre lavorava sull'ascensore della struttura (piattaforma D) e che da allora, il suo fantasma sia rimasto all'interno della torre.
7. La letale Haunted Mansion.
La famosa attrazione di tipo dark ride dei parchi Disney aprì per la prima volta nell'agosto del '69 e si dice che fosse talmente spaventosa da aver provocato la morte per spavento di uno dei suoi primissimi collaudatori. Non sappiamo se ciò sia vero ma è certo invece che incidenti di questo tipo ricorrano spesso nelle attrazioni di questo tipo, tant'è che nei parchi divertimento Disney prima di entrare in una casa stregata si può leggere l'avviso che sconsiglia l'ingresso a chi soffre di patologie cardiache, asma e convulsioni.
8. Un membro degli illuminati?
Questa potreste averla già sentita: sono in molti a credere che l'apparentemente bonario Walt Disney fosse un membro della setta degli Illuminati e che amasse nascondere nei suoi film d'animazione numerosi riferimenti sessuali.
9. Accuse di razzismo e antisemitismo.
Walter Disney è stato definito "un maschilista, razzista e antisemita" da diversi personaggi dello spettacolo fra cui l'attrice Meryl Streep e ricordato come tale nientemeno che dalla nipote Abigail. Numerosi sono infatti i film che riportano con accezioni negative riferimenti di tipo razziale (il mondo arabo in Aladdin, i nativi americani in Peter Pan, i primissimi Topolino, ecc.).
10. No alle donne nei Walt Disney Studios.
Nei primi anni della sua attività, inoltre, le candidature di lavoro mandate da donne non venivano prese in considerazione perché "il lavoro di preparazione dei cartoni animati per il grande schermo viene svolto interamente da giovani uomini"; questo (e altro) è ciò che recita la lettera inviata alla signora Mary V. Ford, un'aspirante disegnatrice che sognava di lavorare per la Disney nel 1938.