Dinosauri e trapianti di organi: queste pietre potrebbero riscrivere la storia dell'umanità

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di Claudia Melucci

26 Ottobre 2016

Dinosauri e trapianti di organi: queste pietre potrebbero riscrivere la storia dell'umanità

Questa vasta collezione di pietre ha suscitato per anni l'interesse di archeologi, geologi e scienziati, e continua a farlo tutt'ora. Le Ica Stones sono state ritrovate nell'omonima città, nel Perù centro meridionale. Sulla loro superficie riportano misteriose incisioni che ritraggono chiaramente dinosauri in compagnia di esseri umani. Inoltre, vengono illustrate conoscenze scientifiche che nessuna popolazione antica può aver appreso: trapianti di organi, macchine volanti, e telescopi. 

Chi le ha create, cosa significano quei disegni e a che età risalgono? Domande a cui tutt'ora si trova difficilmente una risposta.

via ancient-origins.net

Sono state ritrovate 15 mila pietre Ica che ritraggono dinosauri, complesse tecniche di chirurgia e strumenti di tecnologia avanzata.

Sono state ritrovate 15 mila pietre Ica che ritraggono dinosauri, complesse tecniche di chirurgia e strumenti di tecnologia avanzata.

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Alcuni pensano che si tratti chiaramente di una fandonia, altri invece sostengono si tratti di una prova evidente dell'esistenza di un'antica popolazione che viveva al tempo dei dinosauri, con conoscenze attribuibili all'epoca moderna. 

Le pietre sono di andesite grigia e le dimensioni dei reperti variano da piccoli ciottoli a veri e propri massi.

Le pietre sono di andesite grigia e le dimensioni dei reperti variano da piccoli ciottoli a veri e propri massi.

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Nonostante la superficie molto dura qualcuno è riuscito a scavarla per disegnare le immagini raffigurate. Non si sa quale attrezzo sia stato usato per ottenere delle rappresentazioni così dettagliate. 

Alcune pietre riportano scene di medicine: un parto cesareo, tecniche di agopuntura per anestesia e trapianti di cuore.

Alcune pietre riportano scene di medicine: un parto cesareo, tecniche di agopuntura per anestesia e trapianti di cuore.

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È impossibile che una popolazione probabilmente risalente a millenni fa abbia avuto questo tipo di conoscenze. 

La prima pietra Ica fu trovata nel 1966 dal fisico peruviano Javier Cabrera Darquea.

La prima pietra Ica fu trovata nel 1966 dal fisico peruviano Javier Cabrera Darquea.

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L'uomo scoprì che nella proprietà di un certo Basilio Uschuya, umile contadino della zona, vi erano molte delle pietre da lui ricercate. L'uomo gli raccontò di averle trovate in seguito a un'inondazione che aprì un corridoio all'interno della montagna. Non rivelò la posizione della grotta ma accettò di vendere tutte le sue pietre a Cabrera: nel 1970 la collezione ammontava a 11 mila reperti.  

Il contadino venne arrestato per la vendita di reperti archeologici: alla polizia disse di aver scolpito lui stesso quelle pietre.

Il contadino venne arrestato per la vendita di reperti archeologici: alla polizia disse di aver scolpito lui stesso quelle pietre.

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Dimostrò anche la tecnica usata per scalfire la dura superficie, ma il numero delle pietre rendeva molto improbabile la veridicità della versione del contadino. 

Cabrera scrisse un libro sulle pietre, in cui argomentava una teoria decisamente fantasiosa.

Cabrera scrisse un libro sulle pietre, in cui argomentava una teoria decisamente fantasiosa.

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Nel libro il fisico evidenziò come le pietre erano una prova del fatto che la razza umana si sia originata su un altro pianeta, circa 405 milioni di anni fa. Attraverso il trapianto di codici cognitivi in primati intelligenti, gli uomini provenienti dallo spazio hanno dato origine agli esseri umani terreni. 

D'altra parte le Ica Stones sono viste dai creazionisti come la testimonianza che gli uomini vissero insieme ai dinosauri: questa affermazione contraddice il fatto che l'estinzione di queste creature sia avvenuta ben 65 milioni di anni prima dell'uomo. 

Nessuna delle versioni riguardo le pietre è stata ufficialmente accolta dalla comunità scientifica

Finzione o verità?

Finzione o verità?

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Gli esperti sono nettamente divisi sul tema delle Ica Stones. Chi rifiuta l'ipotesi che si tratti effettivamente di un reperto archeologico, si appella al fatto che se davvero è mai esistita un'antica popolazione con tali conoscenze avanzate, avremmo oggi molte più tracce della loro esistenza e non solo delle pietre decorate. 

Chi invece ritiene che siano vere non crede che un contadino abbia potuto incidere 15 mila pietre, soltanto per ricavare denaro con una vendita illecita. Secondo un calcolo l'uomo avrebbe dovuto lavorare una pietra al giorno per ben 40 anni

Ma perché non si eseguono delle datazioni per risalire almeno all'epoca di realizzazione?

Ma perché non si eseguono delle datazioni per risalire almeno all'epoca di realizzazione?

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L'assenza di materiale organico nelle pietre rende molto difficile ed impreciso il processo di datazione. In questi casi è possibile risalire ad un'epoca soltanto considerando la profondità nel terreno a cui sono stati ritrovati i reperti. Poiché il modo in cui il fisico Cabrera è venuto in possesso delle pietre è molto misterioso e ambiguo, non è possibile datarle neanche in questo modo: non è mai stata individuata la grotta in cui il contadino disse di aver trovato le Ica Stones. 

Non esiste una verità definitiva: mentre si cerca una spiegazione accettabile, le pietre Ica sono esposte nel museo della città