Viaggio nella terra dei giganti: ecco il luogo in cui questa condizione è più diffusa
Dopo anni di studi condotti sul territorio dell'Irlanda del Nord un gruppo di scienziati ha ufficialmente identificato il distretto di Mid-Ulster come una zona in cui la possibilità che nascano persone affette da gigantismo è più alta che in qualunque altro luogo del mondo. Il gigantismo consiste in un accrescimento eccessivo delle strutture anatomiche del corpo e può causare diversi problemi, soprattutto al sistema circolatorio e all'apparato scheletrico.
via bbc.com
Il gigantismo è solitamente provocato da un tumore (benigno) della ghiandola pituitaria che espone l'organismo a un'eccessiva quantità di ormone della crescita (somatropina).
Lo scheletro del gigante Charles Byrne
In alcuni casi questa condizione può essere trasmessa geneticamente da un gene modificato e si è scoperto che nel Mid-Ulster questa possibilità è più alta che altrove.
Distretto di Mid-Ulster nell'Irlanda del Nord
La scoperta di questo misterioso gene mutato risale solo al 2006 e fu fatta in seguito all'analisi del DNA eseguita sui denti di un famoso gigante irlandese di nome Charles Byrne (1761-1783). Stando agli studi più recenti, il numero di portatori di tale gene (chiamato AIP) in questa zona del mondo è di 1 su 150, mentre nella vicina città di Belfast è di 1 su 1000 e nel resto del Regno Unito di 1 su 2000. Lo studio ha rivelato che il signor Byrne, la cui città natale si trova, guarda caso, nell'attuale Mid-Ulster, e i portatori viventi del gene AIP hanno un antenato comune vissuto 2500 anni fa.
Il gigantismo è una condizione che non uccide ma che, quando si manifesta (20% dei portatori del gene) può comportare diversi problemi di salute.
Brendan Holland, una delle persone sottoposte alla cura per gigantismo.
La maggior parte delle persone che possono essere ricollegate a questo antenato comune non ha idea di essere un portatore ma ora che si ha un quadro più chiaro della situazione la missione è fare informazione per aumentare il numero di diagnosi precoci e fornire così cure adeguate a chi, superando i 2 metri di altezza, vive in condizioni fisiche provanti.