Stravaganze del passato: 13 oggetti curiosi che i nostri antenati consideravano normali
Lo scopo principe della tecnologia è quello di migliorare un oggetto per facilitare la vita quotidiana o risolvere questioni particolari di un'epoca: tralasciando se l'obiettivo è sempre raggiunto, oggi vi mostriamo degli utensili molto comuni nel passato ma che oggi sembrano assurdi e stravaganti. Eppure alcuni sono semplicemente i bisnonni di oggetti che anche oggi usiamo molto spesso e che fortunatamente la tecnologia ha migliorato!
1. Kit per l'uccisione di vampiri
Nella valigetta si trovava una bibbia, pali di frassino appuntiti, pallottole d'argento, croci, teste di aglio, acqua santa e una pallina rossa dall'utilizzo sconosciuto. Indispensabile per i viaggi nei luoghi infestati!
2. Tamponi per orecchio
Guardate che forma avevano gli antichi cotton fioc: la pulizia delle orecchie era molto frequente in Russia durante il XII secolo. Questi arnesi per la rimozione del cerume venivano portati sempre con sé, si potevano agganciare alla cintura oppure usare come pendenti di collane ed orecchini.
3. Scatoline per pidocchi
Per debellare le epidemie di pidocchi era importante disfarsi dei parassiti una volta rimossi dalla capigliatura. Per questo venivano raccolti in graziosi contenitori in avorio decorato.
4. Pellicce di martora
Sia gli uomini che le donne del XVI secolo, erano soliti indossare sulle spalle una pelliccia di martora. Il motivo va ben oltre l'aspetto estetico di questo accessorio: serviva infatti ad evitare di prendere i pidocchi o altro parassiti, che raggiungevano più facilmente il pelo dell'animale.
5. Quaderni di danza
Durante i balli di gala, le coppie si scambiavano i partner ad ogni nuova melodia. Per non dimenticare il compagno o la compagna da raggiungere, in questi piccoli libretti si annotava un nome e la canzone corrispondente. In questo modo si evitavano brutte figure!
6. Mobile da viaggio
Se oggi si prepara la borsa della toilette prima di intraprendere un viaggio, un tempo si allestiva un vero e proprio mobiletto per l'igiene personale. Al suo interno potevano essere sistemati profumi, specchi, pettini, tagliaunghie e bottoni di ricambio.
7. Stuzzicadenti
Oggi in commercio si trovano stuzzicadenti monouso e fatti di legno, ma una volta erano costituti da un gancio appuntito con il manico decorato. Non era affatto usa e getta! Questo esemplare del 1620 è una piccola opera d'arte.
8. Manina grattacapo
Le teste acconciate e decorate con perline e ornamenti di ogni tipo erano un terreno di coltura ottimo per la crescita di pidocchi. Spesso debellarli non era così facile e per trovare un sollievo momentaneo esistevano queste manine per grattare il cuoio capelluto. Usare una mano finta piuttosto che quella vera veniva considerato molto più fine!
10. Orinatoi
L'orinatoio era usato durante i viaggi e le escursioni, situazioni scomode per liberarsi dei molteplici strati di abiti che si era soliti indossare. Tuttavia non c'è una spiegazione per cui sul fondo di questo coccio sia stato disegnato un occhio. Molto inquietante!
Esistono orinatoi con le forme e i disegni più stravaganti: eccone uno in cui sul fondo è stato fissato il mezzobusto di un uomo!
11. Vaso portatile
A cosa poteva mai servire un vaso portatile? Semplice, a far mantenere freschi i fiori che si portavano alla giacca o in qualche altra tasca del vestito. Al suo interno veniva versata una piccola quantità d'acqua. Spesso si trattava di oggetti finemente decorati!
12. Ganci per bottoni
In epoca vittoriana venivano abbondantemente usati i bottoni sia su abiti, che su sottovesti, camicie, stivali e guanti. Per facilitare e velocizzare la chiusura di una quantità innumerevole di bottoni esistevano questi ganci.
13. Tazza da tè per uomini con baffi
In epoca vittoriana non c'era uomo che non portasse i baffi e la cura che gli veniva dedicata era esagerata. Per evitare che perdessero forma bevendo una tazza di tè sono state inventate queste porcellane con un supporto per i baffi.
Questi oggetti sono davvero molto strani e bizzarri. I nostri nipoti troveranno altrettanto curiosi gli oggetti che comunemente usiamo oggi?