Gli albori del nutrizionismo: ecco la dieta perfetta secondo i medici del Medioevo
Può sembrare che tutte le diete siano uguali, tutte poggianti su tre principi irrevocabili: mangiare vegetali e proteine salutari, evitare snack trattati e idratare costantemente il corpo con bevande salutari. Beh, bisogna dire che non sempre questi sono stati i principi cardine di una corretta alimentazione.
Se si guarda al Medioevo, è necessario citare un prezioso documento, il Regimen Sanitatis Salernitanum, un volume in cui famosi medici medievali hanno espresso i loro consigli riguardo una corretta alimentazione, tutto ciò scritto in versi. Vediamo cosa bisogna mangiare, bere e fare secondo i dottori dell'antichità.
In questo straordinario documento, un trattato a carattere didattico-didascalico scritto in versi latini, vengono esposte le indicazioni della Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo (considerata da molti come antesignana delle moderne università), indicazioni riguardo le norme igieniche, il cibo, le erbe e le terapie da seguire per far crescere in salute il proprio corpo.
Secondo tale trattato, quindi, ecco quali erano gli alimenti che non potevano mancare in una dieta che si rispettasse: vino rosso, uova fresche, fichi e uva! Risalta subito all’occhio che in un documento del genere poco spazio è riservato ai vegetali e, anzi, sembra quasi dire il contrario di quello che i medici ci consigliano oggi.
Nel Regimen Sanitatis Salernitanum, infatti, si suggerisce una dieta a base di grano e di carne, con soli due pasti al giorno, senza snack mattutini o pomeridiani! All’acqua si preferisce di gran lunga il vino, mentre, come si può ben immaginare, di succo di frutta non se ne parla proprio! Non solo consigli riguardo cosa ingurgitare, ma anche suggerimenti di vita: cercare di non stressarsi, distaccarsi da sentimenti negativi come al rabbia e… non fare pisolini pomeridiani, ma rimanere attivi fino alla sera.
Non bisogna pensare che il Regimen Sanitatis Salernitanum fosse un volume che solo pochi conoscevano. Tra il 1200 e il 1800 tutti in Europa sapevano dell'esistenza di questa guida per la salute del corpo, anche perché ammalarsi, all’epoca, poteva condurre a morte certa!
Il regime salutare imposto dalla Scuola di Salerno si basava sulla teoria umorale della medicina, la quale focalizzava l’attenzione sul mantenere un saldo equilibrio tra i 4 umori presenti nel corpo umano, distinti in sangue, flemma, bile gialla e bile nera. Si riteneva che i diversi tipi di cibo possedessero qualità che potevano aiutare a mantenere quest’equilibrio.
Queste idee si manifestarono nell’antico mondo mediterraneo, con molta probabilità seguendo le teorie del fisico greco Galeno di Pergamo, per poi essere tramandate ai dottori del mondo arabo, prima di tornare a reimpiantare le proprie radici in Europa… ed è così che nacque il Regimen Sanitatis Salernitanum, contenente regole alimentari che effettivamente dovremmo provare per credere!