Lanciarsi dalle Cascate del Niagara: ecco l'assurdo piano di un'insegnante di inizio 900

di Silvia Ricciardi

13 Novembre 2016

Lanciarsi dalle Cascate del Niagara: ecco l'assurdo piano di un'insegnante di inizio 900

Ogni minuto più di 100 mila metri cubi d'acqua scendono dalle imponenti Cascate del Niagara, da un'altezza di oltre 50 metri, uno spettacolo davvero unico al mondo che vale la pena vedere. Ma uno spettacolo ancora più raro sarebbe vedere qualche impavido avventuriero sfidare la sorte, tuffandosi nelle sue acque. Molti hanno tentato l'impresa, ma chi fu il primo?

Ebbene, la prima persona che cavalcò le funeste acque delle Cascate del Niagara non fu un esibizionista o un amante degli sport estremi, bensì un'insegnante rimasta vedova il cui nome era Annie Edson Taylor. Scopriamo insieme come riuscì nella pericolosissima impresa e cosa fecero i suoi successori...

via history.com

Annie stava affrontando una difficile situazione finanziaria quando le venne in mente di tentare un'impresa per assicurarsi fama e denaro.

Annie stava affrontando una difficile situazione finanziaria quando le venne in mente di tentare un'impresa per assicurarsi fama e denaro.

Così iniziò a pensare di tuffarsi dalle Cascate del Niagara... a bordo di una botte! Per l'impresa decise di mettersi dentro una botte di legno di quercia, con interno imbottito, e lasciarsi trascinare dalle rapide.

Per testare che il neo "mezzo di trasporto" fosse idoneo, tentò lasciando che la botte facesse il percorso con un gatto al suo interno.

Per testare che il neo "mezzo di trasporto" fosse idoneo, tentò lasciando che la botte facesse il percorso con un gatto al suo interno.

Riuscito il tentativo, il 24 ottobre 1901, il giorno del suo 63° compleanno, Annie attuò il suo piano... e ne uscì illesa, con sol un po' di sangue che le scorreva dalla testa.

Annie non fece tanti soldi, nonostante ne fosse uscita a testa alta. Comunque il suo gesto fu abbastanza per ispirare altre persone...

Annie non fece tanti soldi, nonostante ne fosse uscita a testa alta. Comunque il suo gesto fu abbastanza per ispirare altre persone...

Un decennio dopo fu Bobby Leach a sopravvivere al tuffo, nella sua botte di metallo...

Un decennio dopo fu Bobby Leach a sopravvivere al tuffo, nella sua botte di metallo...

... anche se si ruppe una rotula e la mascella per farlo!

... anche se si ruppe una rotula e la mascella per farlo!

Ed ecco invece George A. Stathakis , l'immigrato greco che tentò il salto nel 1930, questo per guadagnare soldi per pubblicizzare il suo libro...

Ed ecco invece George A. Stathakis , l'immigrato greco che tentò il salto nel 1930, questo per guadagnare soldi per pubblicizzare il suo libro...

... purtroppo morì nel tentativo, rimanendo soffocato sott'acqua a causa dello sprofondamento della botte che usò, di quasi una tonnellata.

... purtroppo morì nel tentativo, rimanendo soffocato sott'acqua a causa dello sprofondamento della botte che usò, di quasi una tonnellata.

Ed infine Red Hill Jr. con suo padre William “Red” Hill Sr., l'uomo che trasportò la sua botte per le rapide fin sotto le Cascate.

Ed infine Red Hill Jr. con suo padre William “Red” Hill Sr., l'uomo che trasportò la sua botte per le rapide fin sotto le Cascate.