Alcuni tra i più controversi miracoli che ancora oggi attraggono migliaia di persone
È facile che la religione si fondi alla superstizione: in Italia e nel mondo la ripetizione o meno di miracoli secolari è fondamentale per prevedere l'andamento dei giorni futuri. Entrambe hanno radici che affondano nella notte dei tempi e sembrano essere elementi di cui l'uomo proprio non può fare a meno.
Nei confronti dei miracoli la Chiesa ha un comportamento ambiguo, che sicuramente deve adottare per non negare il principio della fede: non servono prove e controprove, nella religione si crede a prescindere dai fatti empirici. Vi sembra assurdo che nel 21esimo secolo ancora sia accettabile un tale approccio alla religione e che molte persone eseguano pellegrinaggi per assistere ad un miracolo? Dimenticate un ingrediente fondamentale che rende possibile tutto ciò: la curiosità.
Dal 1389 ogni anno si ripete il miracolo di San Gennaro: il sangue del santo, per la maggior parte dell'anno coagulato, si liquefa come se fosse sgorgato quel giorno stesso.
Uno dei più famosi miracoli italiani a cui partecipano vivamente gli abitanti della città di Napoli, così come pellegrini provenienti da tutta Italia e dal mondo, è il miracolo di San Gennaro. L'ampolla in cui è custodito il sangue è una delle più preziose reliquie, che i fedeli ammirano con esemplare coinvolgimento emotivo.
L'importanza del miracolo ha ovviamente richiamato l'attenzione della scienza, che ha tentato di riprodurre il liquido "miracolato", supponendo che esso non sia totalmente sangue. È stata ottenuta una soluzione a partire da ingredienti sicuramente disponibili all'epoca della morte del santo, che mostrerebbero lo stesso comportamento oltre ad avere anche lo stesso colore. Questo liquido se agitato in modo opportuno sarebbe in grado di eseguire una transizione di stato fisico, proprio come il liquido ematico custodito nel Duomo di Napoli.
Durante la funzione religiosa però l'ampolla non viene agitata, almeno non direttamente: i ricercatori hanno però affermato che sono sufficienti le vibrazioni e i movimenti derivati dal trasporto dell'ampolla dalla teca all'altare a determinare l'inizio del processo di liquefazione.
Il verificarsi del miracolo è determinante per il futuro della città: nella storia, tre volte il sangue ha deluso i fedeli ed in ogni caso sono seguiti tempi duri per la popolazione.
Ben più sottile è il miracolo della Madonna Nera di Oropa.
Il miracolo di San Gennaro coinvolge chiaramente processi fisici ben noti che possono rendere meno credibile il fenomeno. Tuttavia in Italia si celebra anche un altro episodio che dal 1720 lascia i devoti con il fiato sospeso.
È tradizione della città di Oropa passare un panno bianco immacolato sul volto della Madonnina e del Gesù bambino tenuto in braccio: ogni volta non rimane un grano di polvere sul tessuto che viene mostrato ai pellegrini increduli. Oggi la statua è conservata all'interno di una teca trasparente, una volta era esposta e l'episodio era ben più sorprendente.
Un secondo fazzoletto viene passato da una suora sul corpo delle due figure su cui, a differenza dei volti, è visibile uno strato di polvere.
Questo fazzoletto però non viene mai mostrato ai fedeli, come conferma il rettore del Santuario don Berchi. L'obiettivo del miracolo non è quello di verificare la reale differenza tra i due panni, ma quello di rinnovare la propria fede e rinsaldare ogni anno il legame profondo tra i cittadini e la Vergine Bruna.
Guai a parlare di "miracolo" nella città di Oropa: creerebbe sterili ed inutili sensazionalismi che creano solo curiosità.
In Italia i miracoli costituiscono un caposaldo della religione cattolica, in maniera molto più accentuata. Che parere avete sui miracoli del nostro Paese, per cui siamo conosciuti in tutto il mondo?