Cani vietati e case di torba: 10 curiosità su Reykjavík che molti non conoscono
Per qualche motivo (non solo calcistico...) l'Islanda e la sua capitale Reykjavík sono passate in pochi anni dall'essere mete di viaggio pressoché sconosciute a destinazioni che incuriosiscono sempre di più i viaggiatori che non si accontentano di mettere piede nei luoghi più famosi del mondo.
La remota posizione de paese-isola, insieme alle sue peculiari condizioni climatiche, infatti, l'hanno sempre resa una meta di viaggio gettonata perlopiù dagli appassionati di paesaggi naturali estremi. Oggi però vogliamo proporvi dieci curiosità sulla capitale islandese che sicuramente vi incuriosiranno parecchio e che magari vi spingeranno a visitarla.
1. Entrare in contatto con specie animali insolite.
Reykjavík è l'unica capitale europea a ospitare una grande colonia di pulcinelle di mare.
2. Esplorare una città ora dog-friendly ma che prima...
Dal 1924 al 1984 a Reykjavík non era possibile possedere un cane e il motivo è piuttosto banale: una città non era considerata adatta a ospitare cani che, invece, erano ben accetti nelle zone rurali.
3. Ammirare le numerose colonie di gatti.
Se i cani erano banditi i gatti invece potevano proliferare: si stima che oggi a Reykjavík ci sia un gatto ogni dieci abitanti.
4. Conoscere la storia della città.
I primi insediamenti di popolazioni norrene sull'isola, risalenti all'anno 874, interessarono proprio i territori su cui oggi sorge la capitale e vi incuriosirà sapere che questi si verificarono principalmente in risposta alla carenza di terre coltivabili in Scandinavia e alle guerre civili causate dalle mire espansionistiche del re norvegese Harald I. AL contrario delle isole britanniche, infatti, l'Islanda era allora disabitata e reclamare quelle terre non implicava fare la guerra a insediamenti precedenti.
5. Scoprire le innumerevoli curiosità che la riguardano fra cui...
Durante la Seconda guerra mondiale quasi la metà degli abitanti di Reykjavík erano americani e britannici stanziati lì per motivi militari.