Addio ad allergie, intolleranze o asma: la scienza scopre come ingannare il sistema immunitario

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di Claudia Melucci

07 Dicembre 2016

Addio ad allergie, intolleranze o asma: la scienza scopre come ingannare il sistema immunitario

Chi soffre di allergie, intolleranze o asma sa bene quante complicanze siano associate a queste condizioni che per il senso comune sono considerate patologie di lieve entità. Per tutti coloro che ne soffrono arriva un'entusiasmante novità dall'Università Northwestern: i pazienti possono dire addio ai trattamenti farmacologici specifici. Si è scoperto come forzare il sistema immunitario a non riconoscere come nemiche tutte quelle sostanze che provocano queste fastidiose risposte allergiche. 

Il compito principale del sistema immunitario è quello di difendere il corpo da quei virus e batteri che possono provocargli danni di diverso tipo.

Il compito principale del sistema immunitario è quello di difendere il corpo da quei virus e batteri che possono provocargli danni di diverso tipo.

commons.wikimedia.org

Tuttavia il sistema non è infallibile e talvolta entra in confusione reputando minacce anche alcune sostanze che non lo sono affatto: a seconda della risposta che ne consegue (irritazioni, arrossamento e difficoltà respiratorie) si parla di allergia, intolleranza o asma. 

I ricercatori hanno scoperto però che se gli allergeni vengono introdotti nel corpo veicolati da un antistaminico, il sistema immunitario non li riconosce più come minacce. 

Sono state sintetizzate delle nanoparticelle polimeriche, costituite di acido lattico e acido glicolico.

Sono state sintetizzate delle nanoparticelle polimeriche, costituite di acido lattico e acido glicolico.

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All'interno delle nanosfere sono state iniettate alcune proteine dell'uovo, responsabili della comune risposta allergica.

Dei topi allergici sono stati sottoposti alle stesse proteine, dopo aver subito una iniezione di nanoparticelle. Se prima la risposta allergica era quasi immediata, dopo il trattamento era del tutto assente: il sistema immunitario ha considerato gli allergeni innocui, e dunque non ha innescato nessuna strategia difensiva. Per di più le nanosfere introdotte sono state distrutte da un macrofago, in grado di "ripulire" le cellule. 

Dopo aver esaminato lo stato di salute delle cavie, i ricercatori hanno trovato inoltre un sistema immunitario rinforzato rispetto alla condizione precedente. 

Lo studio risulta essere innovativo per l'aspetto universale del trattamento: a seconda del tipo di allergia basterà "caricare" le nanoparticelle con l'allergene corrispondente e introdurle nel corpo umano. 

Il gruppo di ricerca è ora impegnato a rendere il trattamento applicabile sugli esseri umani.