In Giappone è stato realizzato un asilo con dei container navali: antisismico, ecosostenibile e... Bellissimo
Il Giappone è un paese da sempre duramente colpito da forti terremoti che, se non fosse per le tecnologie sviluppate proprio degli ingegneri giapponesi, avrebbero raso al suolo intere città e decimato la popolazione. Al contrario invece la nazione è un vero portento in ambito di architettura antisismica. È veramente raro trovare un edificio che non segue la severa normativa e la loro resistenza è testata purtroppo di frequente.
Un esempio mirabile di architettura consapevole e di riciclo è l'asilo di Ibaraki, sull'Isola di Honshu: è costruito a partire da container navali ed è in grado di resistere al più temibile terremoto fino ad ora mai registrato.
via spoon-tamago.com
La zona di Ibaraki è una delle aree a più alta sismicità al mondo: l'idea di usare container navali l'hanno avuta gli architetti Hibino Sekkei e Youji no Shiro.
Nel 2015, a 50 anni dall'apertura dell'asilo, si dovevano apportare all'edificio importanti misure di adeguamento alle norme antisismiche. Gli architetti però hanno voluto affrontare una sfida molto più interessante, quella di basare la nuova struttura sul riciclo, in modo a insegnare un valore educativo ai piccoli ospiti.
Utilizzare sapientemente le limitate risorse del pianeta: ecco il valore che gli adulti del futuro devono far proprio.
Al corpo principale, ristrutturato adeguatamente, sono stati accostati ampi spazi ricavati da container navali in dismissione.
Il progetto ha consentito di ultimare i lavori in breve tempo ed abbattere le emissioni di anidride carbonica. Un luogo ecologico perfetto per i bambini.
L'asilo ha oggi una struttura a corte, nel centro della quale si trova un antico olmo.
Gli alberi si trovavano precedentemente nel lotto di costruzione e non sono stati abbattuti, ma integrati nell'edificio in modo che i bambini potessero giocare con loro. Nei pressi delle piante sono state installate ampie vetrate che permettono di avere una panoramica a 360° sul verde.
Anche sul lato strada sono presenti ampie vetrate, per non creare un senso di isolamento durante la permanenza nell'asilo.
Gli insegnanti e gli alunni possono in questo modo vedere continuamente cosa accade sulla strada e percepire un minore senso di alienazione con il mondo esterno. Allo stesso modo i passanti hanno un completo accesso "visivo" all'asilo.
All'esterno sono state volutamente lasciate visibili le fattezze del materiale originale del container.
Le materie prime sono in questo modo evidenziate e non nascoste.
All'interno invece protagonista è il legno naturale che crea un ambiente caldo e confortevole, adatto ai bambini dell'asilo.
Il plesso è stato realizzato in soli 105 giorni e ad un mese dalla data di fine lavori sono iniziate regolarmente le lezioni per i piccoli alunni dell'asilo di Ibaraki.
La lezione più importante è però l'edificio a darla: riciclare e non gettare è l'unica speranza per un futuro migliore.