Il Titanic? Nuove indagini dimostrano che non affondò per colpa di un iceberg...
Il film di James Cameron con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, vincitore di ben 11 Premi Oscar, ci ricorda la tragica fine del Titanic, il gigantesco transatlantico inglese destinato a condurre i passeggeri dalla Gran Bretagna a New York affondato a causa di un violento impatto con un enorme iceberg... o forse no?
Era l'aprile 1912 quando il Titanic salpò diretto verso New York, ma il 14 aprile la nave colpì un iceberg a 375 miglia dalle coste canadesi, motivo che costrinse i passeggeri a tentare di salvarsi sulle scialuppe, con un numero di morti superiore ai 1500. Ma ora una nuova ipotesi sul naufragio si prospetta all'orizzonte: ecco di cosa si tratta...
Finora gli storici hanno ritenuto che l'iceberg fosse l'unica causa del naufragio del Titanic, ma un esperto ha portato alla luce una nuova teoria...
Il New York Times ha riportato che Senan Molony, un giornalista irlandese che ha speso più di 30 anni studiando il disastro del Titanic, ritiene che a provocarne il naufragio sia stato un incendio!
"Nuove prove indicano che si verificò un incendio nello scafo della nave che continuò a divampare inosservato per almeno 3 settimane prima della tragica notte" sostiene Molony.
Molony ritiene che l'incendio sia partito nella zona riservata alle caldaie danneggiando irreparabilmente lo scafo della nave.
Questo danno fu fatale: quando il Titanic colpì l'iceberg, non godeva più dell'integrità strutturale per rimanere a galla dopo l'impatto.
Secondo Molony alcune persone sapevano dell'incendio, ma decisero di non prendervi rimedio: fu così che il Titanic affondò!
In un nuovo documentario intitolato Titanic: The New Evidence Molony afferma: "È stata una tempesta di fattori straordinari, fuoco, ghiaccio e negligenza criminale. Sapevano dell'incendio, ma decisero di minimizzare l'accaduto" e questo portò alla fine della nave cosiddetta "inaffondabile"!