12 importanti scoperte archeologiche che hanno cambiato la storia
Un gran numero di scoperte archeologiche di valore, effettuate in diversi momenti del passato, hanno permesso di portare alla luce oscuri segreti e misteriose rivelazione che la Storia tentava di tener ben nascoste.
Oggi vogliamo proporvi 12 sensazionali scoperte archeologiche che hanno cambiato il corso della Storia e, quindi, hanno influenzato anche il nostro presente.
1. Esercito di Terracotta, che ha permesso uno sguardo più da vicino al Regno del primo Imperatore Cinese.
L’Esercito di Terracotta fu scoperto nel marzo 1974 da un contadino e rappresenta un monumento significativo per via delle centinaia di guerrieri a grandezza naturale formanti l’esercito che trionfò su tutti gli altri eserciti cinesi, determinando la formazione di una Cina unita sotto il primo Imperatore Qin Shihuang, che unificò la Cina 2.200 anni fa. L’Imperatore Qin, da cui deriva il nome della Cina, ordinò la creazione di questa riproduzione affinché il suo esercito potesse scortarlo verso l'aldilà.
2. Manoscritti del Mar Morto, rappresentanti i più antichi frammenti della Bibbia.
I Manoscritti del Mar Morto sono un insieme di manoscritti di cui fanno parte varie raccolte di testi, tra cui i Manoscritti di Qumran, che rappresentano una delle parti più importanti. I rotoli del Mar Morto sono composti da circa 900 documenti, compresi i testi della Bibbia ebraica scoperti tra il 1947 e il 1956 sulla riva nord-occidentale del Mar Morto. I testi sono di profondo significato religioso e storico in quanto comprendono alcune fra le più antiche copie superstiti note dei libri biblici e dei loro commenti.
3. Iscrizioni di Bisotun, una descrizione storica degli eventi accaduti nel VI secolo A.C.
Le Iscrizioni di Bisotun sono delle iscrizioni multilingue che si trovano sul Monte Behistun, nella regione iraniana di Kermanshah, in provincia di Harsin. Esse rappresentano alcune tra le più importanti iscrizioni antiche di tutto il Vicino Oriente in quanto parlano di eventi che si sono svolti nel VI secolo A.C., permettendo agli archeologi di studiare antiche civiltà quali ad esempio quella mesopotamica, ma anche i sumeri e i persiani.
4. Gola di Olduvai, che ha svolto svolto un ruolo importante per comprendere le origini della specie umana.
La Gola di Olduvai è un importante sito archeologico africano e si mostra come un avvallamento lungo circa 40 km, chiuso da ripide pareti e situato nella pianura di Serengeti, nel nord della Tanzania. I ritrovamenti effettuati in questa zona hanno svolto un ruolo importante nella nostra comprensione dello sviluppo e delle origini della specie umana.
5. Angkor Wat, che rappresenta il più grande monumento religioso nel mondo.
Angkor Wat è un tempio khmer all'interno del sito archeologico di Angkor, in Cambogia, nei pressi della città di Siem Reap. Il re Suryavarman II ordinò la sua costruzione presso Yasodharapura, la capitale dell'impero e sigmatizzò che essa doveva partire contemporaneamente dai 4 lati, cosicché l'opera fu completata in meno di 40 anni. Oggi rappresenta il più grande monumento religioso al mondo.
6. Troia, i cui scavi hanno rilevato 46 strati culturali diversi
Gli scavi hanno riconosciuto nella città nove fasi sovrapposte:
- gli strati da Troia I a Troia V corrispondono alla prima Età del Bronzo (3000-1800 a. C.);
- a Troia VI, che fu distrutta da un terremoto (1300 a. C.), sono documentate una popolazione indeuropea e una città più ampia difesa da una nuova cinta di mura con torri e nuove case di struttura più complessa; cominciò in questa fase l'importazione di ceramica micenea;
- Troia VII fu distrutta da un violento incendio verso il 1250-30 a. C.;
- Nel 700 a. C. il sito fu nuovamente occupato da un insediamento greco (Troia VIII), rifondato da Lisimaco nel sec. III a. C. col nome di Ilion;
- Troia IX corrisponde infine a Novum Ilium, la città romana ricostruita nell'età di Augusto e durata fino al sec. IV d. C.
7. Calcolatore o Macchina di Antikythera, il più antico calcolatore al mondo.
Il più antico calcolatore analogico della storia è conosciuto col nome di Calcolatore o Macchina di Antikythera, e risale al I secolo a.C. L'isola di Antikythera (o Anticitera), che si trova nel tratto del Mar Egeo compreso tra il Peloponneso e Creta, è famosa per il ritrovamento archeologico avvenuto nel 1902 nelle acque che la circondano. In quell'anno, infatti, vennero rinvenuti casualmente, assieme a statue di marmo e di bronzo presso il relitto di una nave lì naufragata, i resti di un congegno meccanico che sarebbe passato alla storia come "Calcolatore di Antikythera".
8. Dente dell'uomo di Denisova, che permette di prendere in considerazione un altro "tipo umano".
La morfologia dentale dell'uomo di Denisova era diversa sia da quella dell'uomo moderno sia da quella dei neanderthaliani, due specie con cui ha convissuto tra 70.000 e 40.000 anni fa. Questa è una delle conclusioni dell'analisi di due molari scoperti nella grotta di Denisova, nella Siberia Meridionale, che aggiunge nuovi dettagli alla ricostruzione delle caratteristiche di questo antenato dell'uomo.
9. Pompei, la leggendaria città romana.
Pompei fu fondata intorno all’VIII secolo a.C. dagli Osci che si insediarono alle pendici meridionali del Vesuvio. Pompei era un centro commerciale molto rilevante, così entrò nelle mire espansionistiche dei Greci e degli Etruschi prima, dei Sanniti poi. In seguito, come accadde per tutta la Campania, fu conquistata dai Romani. La città si "romanizzò" al punto che sia il suo lato architettonico sia il lato istituzionale erano molto simili a Roma.
Sotto Nerone la Campania subì ingenti danni a causa di un sisma verificatosi nel 62 o 63 d.C. Il Senato romano ne ordinò subito la ricostruzione, ma tutto fu vano, perché il 24 Agosto del 79 d. C., quando erano ancora in corso le opere di rifacimento della cittadina, una disastrosa eruzione del Vesuvio cancellò del tutto Pompei e con essa Ercolano, Stabia ed Oplonti.
10. Grotte di Lascaux, una valida testimonianza del Paleolitico.
Le Grotte di Lascaux sono un complesso di caverne che si trova nella Francia sud-occidentale. Le grotte si trovano vicino al villaggio di Montignac, nel dipartimento della Dordogna e in esse si trovano esempi di opere d'arte parietale risalenti al Paleolitico Superiore, infatti molte di queste opere vengono fatte risalire ad una data approssimativa di 17500 anni fa.
11. Stele di Rosetta, grazie alla quale gli archeologi hanno potuto decifrare i geroglifici
Se oggi siamo in grado di leggere i geroglifici è grazie ad una stele di granite nera, scoperta nel 1799 dall'esercito francese sbarcato in Egitto al comando di Napoleone Bonaparte. Al seguito dell’imperatore viaggiavano scienziati con l’incarico di scoprire e studiare i resti delle antiche civiltà egiziane. Fra gli oggetti raccolti durante la spedizione napoleonica c’era questo blocco di granite su cui era incisa una dedica al faraone Tolomeo V Epifore in tre differenti caratteri: geroglifica, la prima scrittura usata in Egitto, demotica e in lingua greca, parlata dalla dinastia regnante, e che ebbe grande importanza per interpretare la scrittura egiziana.
12. Machu Picchu, il monumento della civiltà Inca che rimane avvolto nel mistero...
Situata su un crinale roccioso del Perù, Machu Picchu, la città inca del XV secolo, è rimasta dimenticata per secoli, finché l'archeologo Hiram Bingham la scoprì esattamente un secolo fa, il 24 luglio del 1911, ma lo scopo per il quale venne costruita rimane ancora un mistero, anche se vi sono varie teorie a proposito.