Nel 1976 la FIAT presentava un modello di auto elettrica: ecco la city car finita nel dimenticatoio
Il 2016 è stato un anno decisamente positivo per quanto riguarda il mercato della automobili ad alimentazione alternativa e di questo non possiamo che essere contenti. Tuttavia forse molti di voi non sono a conoscenza del fatto che in Italia l'idea di produrre un'auto in grado di muoversi non grazie al petrolio distillato ma all'elettricità era stata concepita già quarant'anni fa dagli ingegneri del marchio FIAT, un fatto curioso se consideriamo che ad oggi questa casa automobilistica è fra quelle che investono meno nella produzione di veicoli su strada di questo tipo...
via motori-24.com
Nel 1972 la FIAT presentava al Salone di Torino un prototipo di autovettura chiamato X1/23 che andava ad anticipare di molto l'attuale concetto di city car compatta a due posti.
Quel prototipo, progettato sotto la direzione di Gian Paolo Boano, venne successivamente ripreso e ripresentato nel 1976, questa volta nella versione funzionante e dotato nientemeno che di un motore di 13,5 cavalli... elettrico!
Esso era alimentato da batterie al nichel-zinco installate al posteriore che conferivano al veicolo la capacità di raggiungere una velocità massima di 70-75 km/h.
L'autonomia dichiarata della X1/23 era di 50 chilometri, una capacità non indifferente considerato l'anno!
Purtroppo la X1/23 non venne mai prodotta su larga scala ma, anzi, finì nel dimenticatoio a causa della preponderanza del potente ma inquinante motore a combustione interna. Ora pare che FIAT Chrysler stia riconsiderando le sue posizioni sul futuro dell'auto elettrica e che nei prossimi anni potrebbe inserire dei nuovi modelli green nella propria gamma di veicoli.
