La famiglia le toglie tutto perché sta con un ragazzo di colore: il suo appello vince il razzismo

di Giulia Bertoni

23 Gennaio 2017

La famiglia le toglie tutto perché sta con un ragazzo di colore: il suo appello vince il razzismo

Per alcune famiglie l'idea che una persona possa avere una relazione con una di etnia diversa rimane inaccettabile.
Questa ragazza di diciotto anni di nome Allie Dowdle vive a Memphis, una delle tante città del sud degli Stati Uniti in cui la questione razziale è stata (ed è) sentita in maniera più viva. L'anno scorso Allie ha deciso di mostrare ai suoi genitori una foto del ragazzo che aveva deciso di frequentare ma quando i suoi hanno visto l'imagine di Michael, la reazione dei due è stata di totale disapprovazione, al punto che ora la ragazza ha deciso di chiedere aiuto al web...

gofundme.com

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Quando i genitori di Allie hanno scoperto chi era il fidanzato della figlia, la reazione è stata tutto fuorché positiva. Il padre della ragazza, specialmente, ha disapprovato tanto la sua scelta che ha deciso di toglierle tutti i mezzi economici e materiali che le sarebbero serviti per proseguire gli studi e cercare un lavoro. 

La ragazza ha così deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi che l'aiutasse a raggiungere la cifra necessaria al completamento del primo anno di studi all'università. Nel messaggio che ha scritto sul sito in cui ha lanciato il suo appello, Allie spiega che grazie ai suoi ottimi voti è già riuscita a ottenere borse di studio e prestiti ma, come sappiamo, le cifre per le rette degli atenei statunitensi possono essere davvero esorbitanti, e ad Allie mancavano 10,000$ per assicurarsi da sola almeno il primo anno.

La ragazza ha spiegato anche che le conseguenze della sua scelta affettiva hanno fatto sì che i genitori, oltre ai risparmi per l'università, le sottraessero anche la macchina, il telefono e il computer, nella speranza di limitare le sue uscite e i suoi contatti. In questo modo però le hanno anche impedito di trovare un impiego con maggiore facilità, sia per la ricerca che per gli spostamenti, e di pensare al proprio futuro accademico.

Un mese fa Allie ha persino provato a far incontrare Michael e i suoi genitori nella speranza che questi ultimi scoprissero la persona dietro alla fotografia ma la reazione è stata comunque drasticamente negativa. 

Spaventata dall'idea di dover interrompere gli studi, Allie ha lanciato il suo appello spiegando nei dettagli chi è perché dovrebbe meritare l'aiuto delle donazioni ma, significativamente, ha nominato la sua campagna "Diciamo NO al razzismo". La sua delusione nei confronti di una decisione tanto razzista da parte dei genitori è forse la più grande.

"Tutto questo sta accadendo solo perché amo un altro essere umano, come, fra l'altro, mi è sempre stato insegnato. Come può questo mio amore essere sbagliato solo per via del colore della pelle di questa persona? E perché mai ciò dovrebbe impedirmi di costruirmi un futuro per il quale finora mi sono impegnata tanto?". Queste sono le domande che Allie si pone e che stanno commuovendo il web.