Sei solito usare il cellulare prima di dormire? Leggi qui... e non lo farai più.

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di Claudia Melucci

03 Febbraio 2017

Ultimo aggiornamento: 17 Luglio 2023

Sei solito usare il cellulare prima di dormire? Leggi qui... e non lo farai più.

Sappiamo tutti quanto sia importante proteggere gli occhi dalla luce solare, ma c'è un'altra minaccia molto più concreta per i nostri occhi a cui non badiamo: gli schermi luminosi dei dispositivi elettronici. Uno studio conferma che più del 60% degli adulti trascorre oltre 6 ore davanti ad uno schermo, che sia quello del computer, di un tablet, dello smartphone o della televisione. Questo vuol dire esporsi in maniera prolungata alla luce così detta "blu", responsabile di importanti malattie non solo degli occhi. Soprattutto di notte queste fonti luminose apportano danni maggiori ed è importante saperlo perché tutti abbiamo l'abitudine di dare un'occhiata al cellulare prima di andare a dormire...

Perché la luce dei dispositivi elettronici è così pericolosa?

Perché la luce dei dispositivi elettronici è così pericolosa?

vimeo.com

La luce emessa dagli schermi luminosi corrisponde alla porzione blu dello spettro visibile: questa zona dello spettro ha un'alta energia ed è per questo motivo che una lunga esposizione può causare danni permanenti. 

Le onde luminose ad alta energia, come quelle della luce blu, creano uno sfarfallio più accentuato che che riduce il contrasto visivo, la nitidezza e la chiarezza.

Le onde luminose ad alta energia, come quelle della luce blu, creano uno sfarfallio più accentuato che che riduce il contrasto visivo, la nitidezza e la chiarezza.

pixabay.com

Questo sfarfallio è uno delle cause della perdita del sonno, affaticamento della vista, stanchezza mentale e fisica o mal di testa, quando si trascorrono tante ore davanti ad uno schermo.

Esposizioni prolungate alla luce blu possono provocare danni alla retina e contribuire alla degenerazione maculare relativa all'invecchiamento.

Esposizioni prolungate alla luce blu possono provocare danni alla retina e contribuire alla degenerazione maculare relativa all'invecchiamento.

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Soprattutto la visione notturna della luce blu è ritenuta responsabile della comparsa di tali complicazioni, come si legge nella pubblicazione della società europea della cataratta e della chirurgia refrattiva: sempre più studi confermano la relazione tra l'esposizione alla luce e i danni permanenti gli occhi, come la retinopatia, la degenerazione maculare e il glaucoma. 

La degenerazione maculare consiste nella perdita di capacità visiva nella zona centrale: non si riesce più a vedere ciò che sta praticamente davanti agli occhi, in modo permanente.  

La luce blu è anche responsabile della diminuzione della melatonina.

La luce blu è anche responsabile della diminuzione della melatonina.

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La melatonina subisce una drastica diminuzione in caso di lunghe esposizioni alla luce dei dispositivi elettronici. 

Questo ormone non è solo collegato ai cicli di sonno e di veglia: molte altre malattie, come infarto, diabete, depressione e obesità, sono relazionate a bassi livelli di melatonina nel corpo. 

Purtroppo anche il cancro è uno dei problemi che derivano dalla scarsità di questo ormone, che svolge anche una funzione antiossidante, ovvero una protezione naturale del nostro corpo. 

Ovviamente non bisogna allarmarsi: bisogna rendersi conto di quante ore si trascorrono davanti ai dispositivi elettronici e prendere le adeguate decisioni.

Ovviamente non bisogna allarmarsi: bisogna rendersi conto di quante ore si trascorrono davanti ai dispositivi elettronici e prendere le adeguate decisioni.

Un uso moderato non comporta rischi, ma se per lavoro o per abitudine siete esposti per molte ore alla luce blu dovete adottare alcune precauzioni: cercare di limitarne l'esposizione o, qualora non sia possibile, informarsi su alcuni dispositivi di protezione. È la vostra salute ad essere in gioco!