Conoscete questo frutto? In India ha ucciso centinaia di bambini, e solo ora si è scoperto perché

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di Claudia Melucci

07 Febbraio 2017

Conoscete questo frutto? In India ha ucciso centinaia di bambini, e solo ora si è scoperto perché

Negli ospedali indiani molti bambini sono morti in circostanze sospette, ma finalmente sembra essere stata individuata la causa di questo gran numero di decessi. Si era pensato ad un virus, ad un avvelenamento doloso ma alla fine tutto si riconduce ad un frutto, che da qualche anno è possibile reperire anche sui banchi ortofrutticoli europei: si tratta del litchi, anche conosciuto come ciliegia della Cina, riconoscibile dalla buccia legnosa e dalla polpa bianca. 

via huffingtonpost.it

Peggy Greb, USDA ARS/commons.wikimedia.org

Peggy Greb, USDA ARS/commons.wikimedia.org

Da qualche giorno è stato pubblicato su una rivista scientifica lo studio che pone fine alle ambigue morti di decine di bambini indiani, apparentemente in salute e senza particolari problemi: i ricercatori hanno confermato la presenza di una sostanza chimica nel frutto, responsabile di encefalopatie ipoglicemiche. 

Le encefalopatie sono delle alterazioni della struttura o delle funzioni del cervello: in questo caso tali alterazioni venivano causate dal Metilciclopropano che portava il livello di zucchero nel sangue dei bambini a livelli molto bassi. Questo provocava danni irreparabili alle cellule cerebrali e infine alla morte. 

pixabay.com

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All'inizio si pensò ad un'infezione virale, poi a dei pesticidi somministrati alle piante di lichti, ma nessuna di queste teorie poteva essere confermata. 

Fu una ricerca sul campo ad essere decisiva: si vide infatti che la maggior parte dei casi si erano verificati in un periodo compreso tra maggio e giugno, i mesi di raccolta del lichti. I bambini, già malnutriti, si cibavano abbondantemente di questo frutto che provocava un drastico abbassamento della glicemia e in poco tempo il coma. 

Grazie ad un'estesa campagna di prevenzione da parte del governo, i decessi si sono dimezzati: si raccomanda ai genitori di garantire ai figli un pasto serale e limitare loro la possibilità di ingerire lichti. In due stagioni, i morti sono passati da diverse centinaia a circa 50.