Il dado da brodo è cibo spazzatura: ecco perché fare a meno di comprarlo e come prepararlo in casa
Anche nel vostro frigo non mancheranno di certo un paio di dadi per il brodo, nonostante la consapevolezza che non sia proprio un ingrediente genuino, e che può far saltare tutti i piani di mangiare una zuppa salutare. Rinunciarvi è difficile in quanto rappresenta un modo pratico e veloce di dare gusto alle preparazioni sia di carne che di verdure, ma la lunga lista di ingredienti poco noti e dai nomi di difficile pronuncia ci dovrebbe convincere nel farne a meno.
I problemi del dado sono diversi: iniziamo dal sale, che nella maggior parte dei casi supera il 50% della composizione totale del prodotto. Una quantità esagerata stando alle dosi giornaliere raccomandate, nociva anche per chi non ha patologie cardiache.
Il motivo di tutta questa quantità di sale, in un cubetto di pochi grammi è facile da spiegare. Il sale dà sapore, esaltando in parte quelli dell'alimento su cui viene sparso, che è lo stesso obiettivo del dado: dare alle preparazioni un gusto più spiccato e piacevole al palato.
Il lavoro non è tutto affidato al sale: entra in aiuto il glutammato monosodico, il secondo ingrediente su cui ci concentreremo.
Il glutammato monosodico fa parte degli esaltatori di sapidità: è usato nell'industria alimentare come additivo ed è identificato dalla sigla E621.
Il dibattito sulla sicurezza di questo componente usato largamente in molteplici alimenti (insaccati, formaggi e prodotti confezionati di vario genere) è ancora aperto: Le più importanti organizzazioni del settore alimentare rassicurano sulla sua innocuità, ma alcune aziende hanno deciso di eliminarlo dagli ingredienti usati. Anche la comunità europea ha diffuso una direttiva che ne impedisce l'utilizzo nella preparazione di prodotti per l'infanzia.
Alcuni studi hanno dimostrato l'ingiustificata correlazione tra glutammato monosodico e patologie quali Alzheimer e morbo di Parkinson, ma questo additivo continua ad essere sospettato di far insorgere alcune intolleranze e allergie alimentari. È molto facile che si diventi intolleranti a causa della massiccia assunzione giornaliera, che spesso avviene inconsciamente.
L'uso dei dadi pronti è ancor più sconsigliato in virtù del fatto che farlo in casa è molto semplice, ed in poco tempo si preparerà una scorta abbondante da tenere in frigo. Solo a questo punto potrete insaporire a dovere tutti i vostri piatti. Scoprite la ricetta cliccando qui.