Credete che la personalità non si possa cambiare? Questo studio vi dimostrerà il contrario

di Giulia Bertoni

26 Febbraio 2017

Credete che la personalità non si possa cambiare? Questo studio vi dimostrerà il contrario

Una persona adulta, guardando una foto della sua giovinezza, a parte le ovvie differenze nell'aspetto, può trovarsi a pensare due cose: o che non si è cambiati poi molto, o invece che non si riconosce più in quell'immagine.
I cambiamenti psicologici a cui si va incontro nell'arco della vita, però, non sono solo oggetto di chiacchierate, ma anche vera e propria materia di studio. Ora la ricerca sulla personalità umana più lunga mai realizzata rivela fatti interessanti su come essa si modifichi col passare degli anni.

Come cambia la nostra personalità dalla giovinezza alla terza età.

Come cambia la nostra personalità dalla giovinezza alla terza età.

Pixabay

Lo studio ha preso in esame 1208 profili della personalità raccolti nel 1947 da uno studio scozzese che descrivevano la personalità di ragazzi e ragazze di quattordici anni in base a sei tratti: sicurezza in se stessi, determinazione, stabilità dell'umore, coscienziosità, originalità e voglia di imparare. La commistione di questi tratti veniva poi tramutata in una percentuale detta 'di affidabilità' (motivazione più diligenza).
Più di sei decenni dopo, grazie a questo nuovo studio, è stato possibile rintracciare circa la metà di quelle persone e sottoporre a nuovo test 174 di esse. In questa occasione è stato chiesto ai partecipanti allo studio, ormai settantasettenni, di valutare se stessi sulla base di quegli stessi sei tratti e di invitare qualcuno che li conoscesse molto bene a fare lo stesso.
I risultati di queste valutazioni hanno contraddetto gli studi che avevano analizzato la personalità in archi temporali più brevi e che supportano la teoria della stabilità della personalità. Tali risultati hanno anche sorpreso gli studiosi stessi che pensavano di vedere confermata questa teoria solo per scoprire che, invece: "Nell'arco di 63 anni non rimane traccia significativa della stabilità di nessuno dei sei tratti considerati. Gli esiti dello studio, al contrario, suggeriscono che ampliando ulteriormente il lasso di tempo analizzato le differenze fra chi eravamo da giovani e chi diveniamo da anziani aumenterebbero".

Considerando che con personalità s'intende un insieme di schemi di pensiero, emotivi e comportamentali associati a determinati meccanismi psicologici, se è vero che essi cambiano drasticamente dalla gioventù all'età avanzata, arrivati a superare i 70 anni possiamo ancora considerarci la stessa persona di una volta?