Il telefono del bunker di Hitler è stato venduto all'asta per un prezzo da capogiro
Venduto per quasi 230 mila euro (circa 243 mila dollari) il telefono appartenuto ad Adolf Hitler. Durante l’ultima parte della guerra Il Führer si era rifugiato in un bunker sotterraneo dal quale impartiva ordini proprio attraverso questo apparecchio telefonico. Originariamente donato a Hitler dal Wehrmacht – le forze armate della Germania nazista - fu scoperto dai militari sovietici alla fine della guerra e prelevato. In seguito il cimelio fu donato a Ralph Rayner, militare britannico, che lo conservò nella sua casa di campagna fin quando, suo figlio, non decise di mettere il reperto all'asta.
L’apparecchio in origine era nero, ma il Führer decise di farlo smaltare di rosso e incidere alla base il proprio nome insieme ai simboli del Reich: l’aquila e la svastica.
ALEDXANDER HISTORICAL AUCTIONS/EPA
Apparentemente un semplice cimelio della guerra, ma in realtà è stata una delle più terribili armi di distruzione di massa del novecento. Tutti gli ordini provenivano esattamente da questo telefono.
ALEDXANDER HISTORICAL AUCTIONS/EPA
Innegabile l’importanza storica di questo articolo tanto che viene venduto a un prezzo elevato, al pari di molte opere d’arte che oggi possiamo trovare nelle case dei collezionisti. In questo caso, la casa d’aste, ha deciso di non rendere pubblico il nome di colui il quale ha acquistato il telefono rosso del Führer.