11 cose che probabilmente non sapete sul disastro di Pompei
Nel 79 d. C. l’eruzione del Vesuvio ha spazzato via l’intera cittadina di Pompei. Molti avranno sentito raccontare la vicenda che è passata alla storia come la più grande eruzione vulcanica del medioevo. Ma quanti di voi conoscono veramente cosa è accaduto a Pompei in quei giorni?
Intanto è bene tenere a mente che l’eruzione interessò anche le città di Ercolano, Stabia e Oplontis. E che sebbene l’eruzione sia stata assegnata al mese di agosto del 79 d. C. alcuni fatti sembrano invece dirci che il Vesuvio eruttò dopo la metà di ottobre. Ma cos'altro c’è da sapere sulla distruzione di Pompei?
1. La parola "vulcano" è nata con il disastro di Pompei
Prima di una calamità del genere non c'era stato bisogno di coniare una parola che descrivesse questo fenomeno. La nascita della parola "vulcano" coincide quindi con l'eruzione del Vesuvio. Il termine è preso dalla mitologia Romana, vulcano era il dio del fuoco.
2. Gli abitanti di Pompei avevano denti
Questa scoperta è molto recente: un equipe di scienziati italiani ha ricostruito l dentature dei pompeiani grazie a dei programmi 3D, scoprendo che la maggior parte dei cittadini di Pompei avevano dei denti molto resistenti. Probabilmente il fenomeno è dovuto alla presenza di fluoro nella frutta e nella verdura che cresceva nei pressi del vulcano.
3. Non sono state le ceneri a portare la morte, fu il calore
Dei recenti studi hanno affermato che le vittime non sarebbero morte per soffocamento a causa della cenere, ma istantaneamente per l'eccessivo calore.
4. I graffiti erano un moda a Pompei
Se pensate che i graffiti siano un'invenzione moderna della Street Art vi sbagliate di grosso!
5. In termini di potenza di eruzione, quella del Vesuvio non fu tra le più potenti
L'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei non è neanche tra le prime 5 eruzioni più mortali al mondo, l'eruzione del 79 d. C. si colloca infatti al decimo posto.
6. Pompei fu accidentalmente scoperta nel 1599
Fu scoperta dall'architetto Domenico Fontana che decise però di ricoprire gli scavi a causa delle eccessive immagini di contenuto sessuale che ritrovò sotto le ceneri. Fu Carlo III di Spagna, re borbonico a ricominciare gli scavi.
7. Pompei era meta di vacanze estive per gli antichi romani
Roma era una città popolosissima per gli standard dell'epoca e quando il caldo era insopportabile alcuni romani si permettevano una vacanza a Pompei!
8. Pompei è tutt'ora ben preservata grazie a ciò che la distrusse
Gli strati di ceneri hanno preservato la città praticamente intatta, è infatti oggi uno splendido sito archeologico.
9. Gli archeologi hanno identificato un solo bordello stranamente
Ci si aspettava di trovare più d'uno di questi edifici, in quanto Pompei era considerata la capitale della prostituzione.
10. Su Pompei esiste solo un resoconto di prima mano
Plinio il giovane fu l'unico che documentò l'accaduto in forma scritta.
11. Il monte Vesuvio rimane l'unico vulcano attivo dell'Europa continentale
Il Vesuvio è uno dei vulcani più studiati al mondo e uno dei più pericolosi, data l'elevata popolazione nelle zone limitrofe.