Svolta nella ricerca sull'Alzheimer: il morbo è collegato con elevati livelli di zucchero nel sangue

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di Claudia Melucci

18 Marzo 2017

Svolta nella ricerca sull'Alzheimer: il morbo è collegato con elevati livelli di zucchero nel sangue

Dell'Alzheimer si sa che è una malattia che sta colpendo sempre più persone, e non solo di età avanzata, ma sulla sua natura e sulla sua terapia c'è ancora molto da scoprire: al momento non si guarisce e si interviene quando ormai il processo degenerativo ha preso piede. La scienza però sta facendo grandi sforzi per vederci più chiaro e per rendere questa patologia, che nel futuro interesserà gran parte della popolazione mondiale, curabile o perlomeno diagnosticabile il prima possibile.

La scoperta fatta dall'Università inglese di Bath si presenta come una vera e propria rivoluzione nel campo della ricerca: è stato visto come l'Alzheimer sia legato ai livelli alti di glicemia nel sangue, condizione tipica del diabete e dell'obesità. 

via bath.ac.uk

Vengono così ad unirsi due grandi problemi del mondo di oggi: diabete ed Alzheimer non sono malattie separate ma sono collegate tra loro.

Vengono così ad unirsi due grandi problemi del mondo di oggi: diabete ed Alzheimer non sono malattie separate ma sono collegate tra loro.

bath.ac.uk

I ricercatori dell'Università hanno osservato come livelli alti di zucchero nel sangue causino danni importanti ad un enzima coinvolto nelle fasi di insorgenza del morbo di Alzheimer. 

Si sa bene che glicemie oltre la norma sono tipiche di chi ha il diabete o si trova in condizioni di obesità, ma il legame con l'Alzheimer non era mai stato individuato prima. 

La conseguenza immediata che emerge dallo studio è facilmente intuibile: i diabetici hanno una maggiore probabilità di sviluppare il morbo rispetto agli individui sani. 

Il legame tra il glucosio nel  sangue e la malattia si ha durante un processo noto come "glicazione", che altro non è che una reazione tra lo zucchero e una classe di enzimi. Il prodotto della reazione è un vero e proprio danneggiamento degli enzimi, che il team ha scoperto corrispondere alle prime fasi di sviluppo della malattia. Mentre l'Alzheimer progredisce la glicazione degli enzimi aumenta. 

Alla ricerca sul morbo si aggiunge dunque un importante tassello che il mondo scientifico considera un "punto di svolta": "Speriamo che questo studio possa aiutarci a diagnosticare precocemente la malattia e portare a nuovi trattamenti o modi per prevenire l'Alzheimer", ha detto il Dr. Rob Williams del dipartimento di Biologia e Chimica.

Il Dr. Omar Kassaar ribadisce: "Lo zucchero in eccesso costituisce un ben noto fattore di rischio per diabete ed obesità, ma questo collegamento alla malattia di Alzheimer è un motivo in più per limitare il consumo di zuccheri nella dieta".