Un milionario dona al governo del Cile 400 mila ettari di terra: il 20% del paese diverrà zona protetta
Douglas Tompkins (20/03/1943-08/12/2015) è stato il cofondatore della The North Face Inc. ma soprattutto un uomo generoso attivo nell'ambito del conservazionismo. Per anni l'ecomilionario ha acquistato terra in America Latina, fra il Cile e l'Argentina, sollevando sospetti sulle motivazioni di quelle compravendite ma ora si sa che quello che voleva era "semplicemente" adempiere alla sua missione di proteggere l'ambiente e le sue risorse naturali. La moglie Kristine ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo con la presidente del Cile Michelle Bachelet che prevede la donazione di quelle terre al governo cileno che li trasformerà in ben cinque parchi nazionali.
Un impegno decennale.
Douglas e Kristine sono stati due imprenditori di successo ma quello a cui hanno sempre tenuto di più in assoluto è dedicare il proprio impegno e le proprie possibilità economiche alla salvaguardia dell'ambiente. La loro fondazione, Tompkins Conservation, svolge questo lavoro da oltre vent'anni, acquistando, fra le altre cose, terre su terre nell'intento di sottrarle ai latifondisti che le avrebbero sfruttate in modi affatto eco-sostenibili.
Un'espansione di territori protetti senza precedenti.
In una cerimonia svoltasi presso il Parco Pumalín (Cile) alla presenza della Presidente Bachelet, è stato siglato un accordo attraverso il quale la Tompkins Conservation donerà al governo cileno ben 400 mila ettari di terra incontaminata e che grazie a questa mossa rimarrà tale. L'area, infatti, diverrà protetta e farà parte di un parco nazionale che raggiungerà le dimensioni totali di 4,5 milioni di ettari, tre volte Yosemite e Yellowstone messi insieme. Il 20% del territorio cileno sarà dunque zona protetta.
Come ha commentato il vicepresidente della fondazione Tom Butler, "Questa è la donazione fatta da un privato a un governo per l'espansione di un parco nazionale più grande mai fatta".
Kris Tompkins ha detto: "Sono sicura che se Doug potesse vedere quello che abbiamo fatto [l'uomo è deceduto nel 2015 a causa di un incidente durante un'escursione in kayak, n.d.r.], direbbe che i parchi nazionali rappresentano una delle più grandi forme di espressione della democrazia che un paese possa mettere in atto, preservare la bellezza di una nazione per tutti i suoi cittadini".
Noi siamo d'accordo.
