La Grotta Mangiapane, il borgo scavato nella roccia rimasto immutato nel tempo
Ci sono alcuni luoghi nel mondo che sono sopravvissuti all'asfalto e al “progresso”: alcuni sono sperduti, altri non possono essere raggiunti ma altri ancora abbiamo la fortuna di averli scoperti e di poterli visitare. La Grotta Mangiapane è uno di questi posti. Si trova in Sicilia, a 18 km dalla città di Trapani. Questo antico borgo conserva intatti alcuni aspetti risalenti al paleolitico mentre le sue costruzioni risalgono all'Ottocento. La grotta è stata abitata fino alla fine della seconda Guerra Mondiale, oggi è proprietà della regione Sicilia.
La storia di questa grotta è antichissima...
La grotta prende il nome dalla famiglia che vi abitò sin dal 1819 fino al 1950, ma la sua storia è molto più antica. Alcuni archeologi che hanno studiato l'area sono d'accordo nell'affermare che la grotta risale al Paleolitico (l'età della pietra antica, 2.5 milioni di anni fa), quando le spelonche furono i primi rifugi adoperati dagli ominidi per resistere alle intemperie e proteggersi dalle bestie feroci. Nella grotta sono stati rinvenuti alcuni reperti come denti o ossa di animali e persino delle pitture rupestri, visibili ancora oggi.
La grotta cessò di essere un'abitazione per via delle estrazioni di marmo.
La famiglia Mangiapane ha vissuto nelle grotte dal 1819 e vi rimase fin dopo la guerra. Motivo principale del loro abbandono furono i cavatori che iniziarono ad estrarre marmo i quali pagarono una somma alla famiglia affinché se ne andasse e lasciasse loro la possibilità di estrarre il marmo come e quando volevano. Questo diede modo anche ad alcuni vandali di saccheggiare il piccolo borgo che iniziò a divenire luogo di pascolo per i greggi di animali.
Il borgo abbandonato è stato in tempi più recenti adibito alla sceneggiatura di un presepe vivente.
La famiglia Mangiapane si trasferì e rimase fuori dalle grotte fino ai tempi recenti. Dato lo stato di abbandono del borgo Mangiapane gli abitanti decisero di utilizzarlo per mettere in scena il presepe vivente, tradizione del loro paese, e l'erede dei primi Mangiapane diede loro l'opportunità di agire senza problemi. In seguito la regione Sicilia decise di espropriare (pagando) il bene alla famiglia considerando la grotta patrimonio regionale.
Il luogo è oggi un punto turistico: al suo interno è come prendere parte ad un viaggio nel tempo nella vecchia Sicilia.
Oggi è possibile visitare la Caverna Mangiapane grazie all'associazione che se ne prende cura. Il luogo è rimasto esattamente come era, anche oggi il tempo sembra non essere trascorso.
Nel video uno dei responsabili dell'associazione, Andrea Oddo, racconta la storia della grotta.