Non lasciate che i vostri figli bacino o abbraccino chiunque: questo manifesto vi farà capire il perché
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"Piccola, dai un bacio a tuo zio!" Quante volte abbiamo sentito questa frase rivolta ad un bambino? E quante volte il bacio non è arrivato sulla guancia di chi se lo aspettava? Una mamma ha finalmente scritto un post illuminante proprio su questa situazione: quando la figlia non ha voluto abbracciare la nonna lei le ha detto "Va bene piccola, non c'è niente di male se non lo vuoi fare", a differenza di tanti altri genitori che invece rimproverano i figli per essere maleducati e irrispettosi. No, non è questione di educazione. Come spiega Katia Hetter, la mamma sopra citata, il corpo dei bambini è loro non dei genitori: non è nemmeno degli insegnanti, dei parenti, dell'istruttore di ballo o di calcio. Certamente devono portare rispetto, ma non devono offrire loro per forza un contatto fisico per farli contenti.
Prima i bambini impareranno il concetto di proprietà e di responsabilità del loro corpo e meglio sarà per loro.
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Secondo il parere di un'altra mamma forzare i bambini a dare un bacio o un abbraccio a chi non vogliono, fa capire loro che in certe situazioni è "doveroso" offrire il loro corpo, e questo può avere numerose ripercussioni negative sul percorso di crescita. I loro sentimenti e la loro volontà passa in secondo piano, conta soltanto il volere del genitore o di chi pretende quel gesto di affetto. Il loro corpo, ancora tutto da scoprire, viene "offerto" forzatamente solo per non offendere un amico o un conoscente.
Le conseguenze possono essere gravi: i bambini più sensibili a questo tipo di forzatura possono poi diventare vittime di violenze sessuali, le femminucce possono tendere a farsi sottomettere dal sesso maschile, e gli stessi maschietti possono avere comportamenti collegati al bullismo: tutto questo perché fin da piccoli i genitori gli hanno fatto capire che il corpo è una proprietà di qualcun altro, che si può quindi "regalare" o sottrarre con la violenza.
L'immagine chiarisce completamente quello che abbiamo appena detto. Accanto alla bambina con la maglia rossa c'è scritto:
"Ho 5 anni. Il mio corpo è MIO. Non obbligarmi ad abbracciarti o a baciarti. Sto imparando a dire di no ed il tuo sostegno contribuirà a proteggermi per tutta la vita"
Quando un bambino non vuole abbracciare una persona non vuol dire che è maleducato.
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Il genitore deve insegnare al piccolo certamente come essere gentile, a rispondere alle domande e ad essere cordiale. Gli può mostrare un modo alternativo di mostrare affetto che non sia un bacio o un abbraccio, quando non ha voglia di darne: una stretta di mano ad esempio, oppure un "batti il cinque". L'adulto lo accetterà comunque, e si eviteranno quelle scene imbarazzanti per tutti in cui il bambino cerca protezione e rifugio da una semplice richiesta.
Lasciate che siano i bambini a decidere come comportarsi, soprattutto quando in ballo c'è il loro corpo ed i loro sentimenti.
E voi adulti, non offendetevi se i bambini rifiutano di darvi un bacio e vi guardano come un mostro minaccioso: forse la colpa è dei genitori che in altre occasioni hanno costretto i piccoli a fare qualcosa che non volevano, alterando così la percezione delle persone che chiedono un gesto di affetto.