"A quale celebrità assomigli?": se anche tu hai giocato a questo quiz ecco che cosa devi sapere

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di Claudia Melucci

10 Aprile 2017

"A quale celebrità assomigli?": se anche tu hai giocato a questo quiz ecco che cosa devi sapere

Siamo in molti a cedere alla tentazione di fare uno di quei quiz che di tanto in tanto appaiono su Facebook: "A quanti anni ti sposerai?", "A quale segno zodiacale sei più affine?", "Chi ti ama e non lo sai?", e via dicendo. Un po' per curiosità, un po' per divertimento e un po' per guadagnare qualche briciola di autostima, cliccare su questo tipo di post è molto più facile di quello che si pensa. Tutti coloro che credono che questi quiz siano creati per farci fare una risata, si sbagliano di grosso: c'è un secondo fine che va a toccare un tema dolente e decisamente attuale. La privacy: tutti diciamo di difenderla a denti stretti, ma poi alla prima occasione diamo la possibilità ad aziende sconosciute di entrare in possesso dei dati personali. 

Anche voi avete ceduto al desiderio di conoscere la star che più vi assomiglia? Attenzione, il quiz nasconde qualcos'altro.

Anche voi avete ceduto al desiderio di conoscere la star che più vi assomiglia? Attenzione, il quiz nasconde qualcos'altro.

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Basta caricare una foto in primo piano, qualche click con il mouse qua e là, ed il gioco è fatto.

Che bella notizia scoprire che effettivamente abbiamo in comune molti tratti somatici con le più belle star di Hollywood: e che bello farlo sapere a tutti gli amici! Mentre voi vi rallegrate di avere un parente lontano oltreoceano potreste subire un furto di informazioni personali: prima di iniziare qualsiasi gioco vengono chiesti alcuni consensi che la maggior parte delle persone dà senza leggere completamente cosa riguardano. La colpa non è solo della superficialità degli utenti Facebook, ma spesso è molto difficile capire cosa ci viene richiesto, anche leggendo i documenti delle condizioni della privacy: il risultato è che mentre noi pensiamo a farci una risata sul risultato del test, un'ipotetica azienda raccoglie i nostri dati e li usa come meglio crede. Di solito vengono venduti a terzi per scopi di marketing: in poche parole se notate che le pubblicità che vi compaiono durante la navigazione, sono proprio di ciò che stavate cercando, dovete sapere che la colpa potrebbe essere del quiz che avete fatto qualche giorno prima.

A mettere in guardia su questo gioco apparentemente innocente è stata la Polizia Spagnola che ha ritenuto opportuno rivelare, a chi ancora non ne fosse al corrente, la finalità di questi quiz passatempo. 

Quello su cui dobbiamo riflettere è molto complesso: chiediamoci se abbia ancora un senso parlare di privacy oggi, e pensiamo in quante occasioni abbiamo dato l'autorizzazione noi stessi a terze parti di accedere ai nostri dati personali.

Probabilmente non c'è più niente di personale, ma almeno non vendiamo la nostra identità solo per vedere a qual celebrità assomigliamo!