Arriva dal Regno Unito l'invenzione che potrebbe risolvere il problema della scarsità di riserve idriche

di Simone Troja

08 Aprile 2017

Arriva dal Regno Unito l'invenzione che potrebbe risolvere il problema della scarsità di riserve idriche

Il problema dell'esaurimento delle riserve idriche e della gestione dei bacini d'acqua potrebbe non costituire più una difficoltà per il futuro dell'essere umano. Ancora una volta la scienza e la tecnologia, quando messe al servizio dell'intelligenza e del buonsenso, confermano che porre rimedio a un situazioni che appaiono irrecuperabili è possibile. Scopriamo l'invenzione messa a punto dall'Università di Manchester che potrebbe fare in modo che questa terribile piaga non continui a minacciare il futuro dei nostri figli.

via www.manchester.ac.uk

Un setaccio per desalinizzare l'acqua del mare.

Un setaccio per desalinizzare l'acqua del mare.

www.manchester.ac.uk

Uno studio portato avanti dai ricercatori dell'Università guidati dal professor Raul Nahir ha dimostrato che rendere più efficienti i filtri a base di grafene da utilizare nella desalinizzazione dell'acqua marina è possibile. Si tratta di un materiale avente lo spessore delle dimensioni di un solo atomo in grado di rimuovere i sali dall'acqua al quale sono state applicate delle membrane dai nano-pori regolabili.

Dopo aver evidenziato come l'ossido di grafene risulti più economico e facile da produrre del grafene, gli studiosi sono ricorsi ad esso per creare uno strato poroso da utilizzare come membrana per filtrare l'acqua. Il problema finora era stato che lo strato filtrante, una volta immerso in acqua, si gonfiava allargando le maglie non riuscendo più a depurare l'acqua dai sali comuni.

La soluzione proposta dai ricercatori dell'università di Manchester è stata quella di bloccare i lati del setaccio con una speciale resina (resina epossidica: un polimero impiegato nei rivestimenti e nelle colle) che impedire il verificarsi del rigonfiamento del filtro e permette la regolazione dei pori di modo che riescano a filtrare diversi tipi di sali, anche quelli comuni.

Se nel confronto con le potenzialità dimostrate dagli attuali impianti di potabilizzazione si rileveranno risultati migliori, potrebbe partire la produzione industriale di questi setacci e sperare così di rimediare, almeno in parte, all'emergenza acqua potabile.