Invasione di insetti "alieni" a causa del caldo: quali sono i rischi e come difendersi
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Che il nostro clima stia cambiando è ormai sotto gli occhi di tutti. A confermarlo non ci sono solo le allarmanti immagini dei ghiacciai che si sciolgono o della desertificazione delle praterie: possiamo vivere i cambiamenti climatici nella nostra quotidianità, ogni volta che il clima sembra avere comportamenti stravaganti.
A farne le spese sono soprattutto i cicli naturali di animali e piante, impreparati a fronteggiare le ondate di caldo e siccità che spesso si presentano fin dai primi mesi dell'anno. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: per molte specie animali e vegetali il riscaldamento globale è una vera benedizione, poiché permette loro di colonizzare aree del pianeta che prima erano interdette.
Ma quali possono essere le conseguenze?
via ansa.it
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Zeynel Cebeci (Vespa orientalis)
A dare l'allarme sono gli esperti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) durante il congresso nazionale a Firenze.
Stando ai dati, in Italia si stanno diffondendo a macchia d'olio le colonie di insetti non autoctoni, che vengono trasportati dall'uomo o viaggiano da soli alla conquista di nuove terre da abitare. Nella maggior parte dei casi questi insetti non sono più aggressivi dei nostri, ma sono la loro quantità e il loro veleno ad essere pericolosi.
Aumentando infatti il numero di insetti per le condizioni climatiche favorevoli, aumenta anche il rischio di essere punti. Inoltre i veleni delle specie migranti possono trovarci impreparati in termini di vaccini, diagnosi e terapie di recupero. Tanto più che queste specie possono incrociarsi con le nostre per creare veleni ad oggi sconosciuti.
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Didier Descouens (Vespa velutina)
La vespa orientalis per esempio (prima foto), proveniente dal sud-est europeo e presente solo in Sicilia, sta risalendo velocemente la penisola; la vespa velutina (seconda foto) è arrivata dalla Cina e si è stanziata in alcune regioni del nord.
Ad oggi le morti annuali per punture di insetto sono circa 50, e speriamo non siano destinate ad aumentare.
Un ottimo rimedio, almeno contro le specie autoctone, per i 400.000 allergici gravi italiani è la vaccinazione: il vaccino è efficace al 97% contro il veleno degli imenotteri, ma solo un paziente su 7 lo sceglie.
Come afferma Gianrico Senna, vicepresidente SIAAIC, come sempre è fondamentale informarsi e, in caso di pericolo, consultare immediatamente un allergologo per valutare la vaccinazione: può davvero fare la differenza!