Nasce la prima pelle naturale al 100% che NON deriva da animali
È milanese la nuova scoperta nel campo della moda e del design: un architetto e il suo socio in affari hanno ideato una pelle che viene ricavata dalla vinaccia. Si chiamano Gianpiero Tessitore e Francesco Merlino e sono i soci fondatori dell'azienda Vigea che collaborando con l'Università di Firenze, il Politecnico di Milano e con il Progetto Manifattura Rovereto è riuscita nell'intento di ricavare una pelle completamente vegetale e priva di composti sintetici che è stata chiamata "Winelather".
Ci sono voluti tre anni di studi e duecentomila euro di investimenti per creare la Wineleather, progetto che è già stato premiato al Global Change Award, una rassegna organizzata dall'azienda di fama mondiale H&M: obbiettivo del concorso è ricercare business sempre innovativi e rivoluzionari.
Questa volta la Wineleather ha centrato l'obbiettivo in pieno, selezionato tra tremila partecipanti il progetto di Vigea è riuscito ad arrivare in finale: "Alla fine ci siamo riusciti, creando un innovativo processo produttivo in grado di trasformare fibre e oli presenti nella vinaccia in un materiale ecologico con le stesse caratteristiche della pelle" dice l'Architetto Tessitore in un'intervista.
La Wineleather è quindi ricavata dagli scarti che si accumulano durante una vendemmia, dice ancora Tessitore: "Sulla Terra, ogni anno vengono prodotti 26 miliardi di litri di vino, dai quali ricavare sette milioni di tonnellate di vinaccia" una quantità che basterebbe a ricoprire la superficie di quattrocentomila campi da calcio ossia tre miliardi di metri quadri. Ma le innovazioni della Winleather non si fermano ai materiali utilizzati: per conciare un metro quadro di pelle occorrono 240 litri d'acqua mentre la nuova pelle Vigea non ha bisogno di acqua per essere prodotta e verrebbero eliminati anche tutti quegli acidi e metalli pesanti utilizzati nel processo.
Insomma, la Wineleather è un'innovazione totale: non viene dagli animali ma dal materiale in avanzo della produzione vinicola e abbatte tutti i consumi d'acqua (bene prezioso che è costantemente a rischio). Riusciranno i nostri innovatori a soppiantare i vecchi "magnati" della pelle?