Allergia al polline? Ecco 10 miti da sfatare su questa malattia primaverile

di Simone Troja

01 Maggio 2017

Allergia al polline? Ecco 10 miti da sfatare su questa malattia primaverile

La primavera non è solo la stagione degli amori, per alcuni è un vero e proprio incubo a occhi aperti: starnuti, riniti, tosse, asma e chi più ne ha più ne metta; le allergie si possono manifestare in molti modi. Il problema degli allergici è che il loro sistema immunitario scambia queste polveri per nemici dell'organismo e nell'attaccarle fa sviluppare loro i sintomi dell'allergia. Ci sono molte credenze sulle allergie che spesso però non corrispondono a verità: andiamo a sfatare 10 falsi miti.

pixabay.com

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1) I fiori sono responsabili della vostra allergia: dipende quali! Generalmente i principali responsabili delle allergie sono i pollini provenienti da alberi, piante erbacee e spore di muffe o funghi; gli altri difficilmente vi creeranno problemi.

2) Al mare non ci sono pollini: falso! Non dipende dalla presenza del mare o della spiaggia, ma dalla vegetazione circostante. È probabile che in alcune zone marittime non ci siano determinate piante che invece nei pressi delle città e dei paesi proliferano. Quindi di per sé il mare non aiuterà il vostro naso!

3) Il miele aiuta a contrastare l'allergia: di per sé il miele è un antisettico naturale ma non ha alcun potere contro l'allergia. Potrà darvi sollievo se la vostra gola è irritata ma una volta concluso il suo effetto l'irritazione tornerà di nuovo se è dovuta al polline che continuate a respirare.

4) Le allergie da polline passano con la crescita: non sempre. In alcuni casi la rinite allergica migliora, soprattutto con la fine dell'infanzia. Ma non è una conseguenza certa, non è detto che avanzando con l'età la vostra allergia sparirà.

5) L'allergia viene solo da bambini: non è affatto detto. Se è vero che crescendo il sistema immunitario si rafforza è anche vero che non si potenzia contro tutte le piante esistenti. Se trasferendovi doveste incontrare una pianta a cui risultate particolarmente sensibili potreste svilupparne un'allergia.

Dartmouth College Electron Microscope Facility | Wikimedia

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6) Il fieno causa l'acuirsi di febbre e raffreddori allergici: anche se alcuni la chiamano febbre da fieno o raffreddore da fieno, questo miscuglio di erbe non è il responsabile dei vostri problemi: anche se può contenere tracce di graminacee, di per sé è innocuo.

7) Un'eccessiva pulizia previene l'allergia: quest'affermazione è vera in un certo senso e falsa in un altro. Se si parla di prevenzione allo sviluppo della malattia, secondo alcune teorie pulire maniacalmente la casa sembrerebbe addirittura una concausa della comparsa delle allergie: non essendo abituati all'esposizione ai pollini non si riesce a svilupparne una tolleranza. Al contrario se già soffrite di allergia, tenere la casa pulita e le finestre chiuse vi aiuterà a non entrare troppo in contatto con gli allergeni e quindi a stare meglio.

8) Rimanendo chiusi in casa eviterete il contatto con gli allergeni: vero a metà. Come già detto sicuramente può aiutare, ma è impossibile isolarsi completamente dagli allergeni. Di certo sarebbe meglio rimanere in casa alle prime ore del mattino e durante le ore secche e ventose. Anche evitare di stendere il bucato all'aperto potrà esservi utile poiché i pollini si attaccano ai vestiti.

9) Le allergie sono ereditarie: anche questa non è del tutto vera. Sicuramente se nella vostra famiglia ci sono dei soggetti allergici sarete più predisposti a sviluppare l'allergia stagionale, ma il passaggio non è diretto. Inoltre non è detto che se un membro della famiglia è allergico alle graminacee si svilupperà la stessa allergia.

10) Passata la primavera potete stare tranquilli: magari! La primavera è solo il colpo di grazia per chi soffre di allergie stagionali perché ci sono alcune piante e spore, nocive agli allergici, che proliferano durante altri momenti dell'anno. Per esempio l'ambrosia, una pianta imparentata con l'ortica che dal Nord America si sta diffondendo anche in Italia.