Dimenticate le bambole gonfiabili: arriva il primo robot umanoide del sesso

di Giulia Bertoni

10 Maggio 2017

Dimenticate le bambole gonfiabili: arriva il primo robot umanoide del sesso

L'idea di voler creare l'amante artificiale ma perfetto si ritrova in storie vecchie di millenni (ne è un esempio uno dei racconti de Le Metamorfosi di Ovidio), ma negli ultimi venti anni la questione ha preso una strada di plausibilità e verosimiglianza che affascina e preoccupa al tempo stesso. La corsa alla realizzazione del primo robot del sesso della storia è infatti cominciata da un pezzo e ora si iniziano a vedere le prime applicazioni concrete.

via theguardian.com

Il primo robot sessuale umanoide è pronto.

Il primo robot sessuale umanoide è pronto.

YouTube/Engadget

In un approfondito articolo scritto dalla giornalista Jenny Kleeman e comparso sul The Guardian viene intervistato il fondatore dell'azienda che più di tutte ha portato avanti il progetto di realizzare il robot sessuale umanoide tecnologicamente più avanzato, Matt McMullen di RealDoll (California). Dopo vent'anni nel business delle bambole sexy in silicone, McMullen è infatti arrivato alla creazione di Harmony.

Harmony.

Harmony.

YouTube/Engadget

Harmony è risultato di cinque anni di sperimentazioni nate come "la naturale conseguenza di venti anni di creazioni in silicone che già puntavano alla massima verosimiglianza possibile", spiega McMullen.
Il robot è in grado di sorridere e cambiare espressione, può parlare con voi di libri, musica e cinema, raccontare una barzelletta e citare Shakespeare. Ricorda il vostro compleanno, cosa vi piace mangiare e ovviamente farà sesso con voi ogni volta che vorrete. L'intelligenza artificiale di cui è dotata le permetterà di ricordare tutto quello che vi piace fare, in ogni senso.

YouTube/Engadget

YouTube/Engadget

Il creatore di Harmony sostiene che il suo intento è semplicemente quello di creare un oggetto in grado di rendere felici le persone non solo soddisfacendone i desideri sessuali, ma andando a riempire dei veri e propri vuoti sociali.
Il carattere remissivo di Harmony, però, unito alle sue sembianze da porno star e alla programmazione che la rende pronta a esaudire ogni desiderio umano hanno anche scatenato tante critiche da parte di chi vede in essa solo un tentativo di rimpiazzare una donna in carne e ossa e tutto ciò che una relazione con essa comporta, un modo per incoraggiare gli uomini a trattare le donne come oggetti col rischio che anche nella vita reale si aspettino che si comportino come Harmony.
McMullen ha risposto dicendo che lui non ha mai nemmeno pensato di creare Harmony con lo scopo di sostituire una donna, ma che bisogna capire che ci sono persone che per qualsivoglia motivo non vogliono iniziare nuove relazioni. 

Quale che sia il vostro punto di vista, l'industria del sex tech ha meno di dieci anni di vita ma il suo giro d'affari è stato stimato in 30 miliardi di dollari.
Nel 2017 la Real Doll sarà in grado di produrre 1000 robot come Harmony da vendere al costo di 15.000 dollari ognuno e quello che hanno già espresso il proprio interesse sono tantissimi.