Nessuno le dà lavoro perché ha la Sindrome di Down: ora la sua pasticceria è oberata di ordini

di Giulia Bertoni

14 Maggio 2017

Nessuno le dà lavoro perché ha la Sindrome di Down: ora la sua pasticceria è oberata di ordini

Il sogno di Collette Divitto era sempre stato quello di fare la pasticcera e per questo aveva iniziato a sperimentare varie ricette sin dall'età di quindici anni. Una volta cresciuta, però, Collette ha sentito il desiderio di provare a trasformare la sua passione in un lavoro, peccato che a causa della sua condizione i suoi colloqui di lavoro non terminavano mai con una proposta. La ragazza, affetta da Sindrome di Down, è comunque riuscita a realizzare il suo sogno e a prendersi una bella rivincita!

A 22 anni Collette ha iniziato a mandare CV, ma dopo 2 anni di rifiuti, ha deciso che era giunto il momento di fare da sé.

A 22 anni Collette ha iniziato a mandare CV, ma dopo 2 anni di rifiuti, ha deciso che era giunto il momento di fare da sé.

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Ha iniziato vendendo piccole confezioni biscotti al mercato...

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Poi, con l'aiuto della mamma e della sorella, ha fatto il grande passo e ha aperto il suo laboratorio di pasticceria.

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La sua pasticceria si chiama Collettey's Cookie e continua a registrare ordini.

Poco dopo l'inaugurazione ha ricevuto un ordine di 50 mila biscotti!

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Ora i suoi prodotti vengono venduti anche al mercato più importante della città dove vive, Boston.

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La sua storia ha ricevuto un'altissima attenzione mediatica e Collette ne ha approfittato per mandare un messaggio importante: negare una possibilità a qualcuno per via di una condizione come la sua è sbagliato perché spesso si tratta di persone che hanno un'autonomia totale, oltre che talento e voglia di fare.

Ora il suo desiderio è in primo luogo riuscire a soddisfare tutte le richieste di biscotti che riceve, poi spera di aprire altre sedi nelle quali impiegare anche persone affette da Sindrome di Down come lei. Nel frattempo partecipa a convegni per sensibilizzare le persone riguardo a questa malattia. Avanti tutta, Collette! (qui il suo sito web)