Il fidget spinner, la moda terapeutica che non è a rischio zero

di Simone Troja

14 Maggio 2017

Il fidget spinner, la moda terapeutica che non è a rischio zero

Arriva dagli U.S.A. ed è una vera e propria mania. Soprattutto voi, cari genitori, preparatevi all'invasione di questo oggetto come fu per il cubo di rubik, i tamagotchi e i braccialetti rainbow loom. Il fidget spinner è una sorta di trottola composta da un fulcro centrale (contenente un cuscinetto a sfera) e dei bracci montati intorno ad esso (di solito 3). Tenendo il corpo centrale con due dita e colpendo uno dei bracci questi iniziano a ruotare velocemente per lungo tempo. Ma questo oggetto non è solo un giocattolo, è stato consigliato da alcuni medici e psicologi per aiutare i ragazzi con il disturbo dell'attenzione.

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Il disturbo dell'attenzione (A.D.H.D.), meglio conosciuto come iperattività, impedisce ai ragazzi di concentrarsi adeguatamente durante le lezioni e lo studio a casa. Si è pensato che far ruotare lo spinner potesse incanalare questo "eccesso di energia" aiutando così i ragazzi ad ottenere una concentrazione migliore. Tuttavia questa idea non è supportata da nessuno studio scientifico anche se è stata ricavata in virtù di un'analisi molto ampia della situazione.

Ma anche se lo spinner può aiutare il singolo ragazzo ad aumentare la concentrazione non si è tenuto conto di cosa avrebbe potuto fare qualora fosse diventato una una moda, ed è quello che è successo. Le scuole americane sono state completamente invase da questo strumento, utilizzato anche da chi non ne avrebbe bisogno. In questo modo lo spinner canalizza sì l'attenzione ma non sullo studio bensì sullo spinner stesso: calma i ragazzi ma li distrae dalla lezione. È per questo che molti insegnanti ne hanno vietato l'uso. Questa moda è ormai arrivata anche in Europa e difficilmente si prospetterà una situazione diversa: cosa faranno gli insegnanti e i genitori allora?