Macellare gli animali secondo i rituali islamici ed ebraici: una legge in Belgio fa scoppiare le polemiche

di Giulia Bertoni

17 Maggio 2017

Macellare gli animali secondo i rituali islamici ed ebraici: una legge in Belgio fa scoppiare le polemiche

La Vallonia, la più ampia regione autonoma del Belgio, ha deciso di vietare il ricorso a metodi di macellazione che non prevedono lo stordimento dell'animale prima dell'uccisione. La risoluzione, che è stata presa all'unanimità e, se confermata in sessione plenaria, entrerà in vigore nel settembre del 2019, arriva dalla Commissione ambiente del governo federale e a farne le spese saranno i macelli musulmani ed ebraici che non potranno più ricorrere al metodo rituale al quale si affidano da sempre. Le associazioni ambientaliste si dicono soddisfatte, i fedeli delle due religioni insorgono.

Immagine di copertina: Mu / Ben2

via independent.co.uk

wikipedia.org

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Sia la carne ḥalāl consumata dai musulmani che quella casher prodotta dagli ebrei prevede che gli animali siano coscienti al momento dell'uccisione (di solito vengono bendati per celare loro la vista del coltello), la quale avviene attraverso la recisione della trachea e dell'esofago e in seguito dei principali vasi sanguigni.
In Europa il regolamento sulla macellazione (CE 1099/2009 "Protection of animals at the time of killing") conferisce agli Stati membri il diritto a una deroga all'obbligo dello stordimento preventivo l'abbattimento; questo fa sì che ogni paese abbia la possibilità di decidere in autonomia se permettere o meno la macellazione rituale islamica ed ebraica. 
In molti casi le critiche ad essa non arrivano solo dalle associazioni animaliste, ma anche da chi pensa che uno stato laico non dovrebbe prevedere deroghe alle norme sanitarie e legislative.
Di contro, in Belgio, i diretti interessati dalla quasi certa nuova legge si dicono esterrefatti; il presidente del Congresso ebraico europeo, ad esempio, ha commentato la notizia dicendo: "Questa decisione, presa nel cuore dell'Europa occidentale, manda un terribile messaggio a tutte le comunità ebraiche di questo continente, ossia quello di non essere le benvenute, [...] è in favore dell'antisemitismo e di chi non riesce a rispettare le altre fedi religiose in generale. Chiediamo ai legislatori di tornare sui propri passi per abbandonare quello che è l'orlo del peggiore assalto ai diritti degli ebrei del Belgio dai tempi dell'occupazione nazista".

Cosa pensate di questa storia? Pensate che sia giusto garantire ai fedeli delle due religioni la possibilità di portare avanti una tradizione millenaria o trovate che la decisione del governo della Vallonia sia condivisibile?