Il peperoncino allunga la vita: lo conferma uno studio americano
Secondo uno studio pubblicato su Plos One il consumo abitudinario di peperoncino ridurrebbe del 13% la mortalità causata da malattie cardiache e ictus. Ebbene sì, ormai iniziano a essere molti gli studi sulle proprietà benefiche del peperoncino rosso e sembrano tutti arrivare alla stessa conclusione: il peperoncino allunga a vita. Oltre ad avere delle proprietà antisettiche e dimagrenti sembra che l'assunzione della spezia almeno una volta al mese possa proteggere il cuore e i vasi sanguigni da malattie.
Questa ricerca è del tutto singolare perché si è svolta raccogliendo un gruppo di elementi composto da sedicimila persone che avessero almeno raggiunto i 18 anni, e una volta formato il gruppo ne sono state monitorate le abitudini alimentari per la bellezza di 15 anni. Lo studio è stato portato avanti dal National Health and Nutritional Examination Survey degli U.S.A. e ha osservato che la mortalità complessiva tra i consumatori di peperoncino era ridotta al 21.6% contro il 33.6% dei non consumatori.
Ma a che cosa sono dovuti i benefici della spezia? La maggior parte della responsabilità sembra ricadere sulla capsaicina, un composto chimico responsabile della piccantezza del peperoncino ma anche della perdita di peso dovuta all'accelerazione del metabolismo che questo composto innesca. Inoltre la capsaicina permette una buona modulazione del flusso sanguigno coronarico. Al suo interno sono inoltre contenute vitamina A, B e C che contribuiscono alla protezione dell'organismo. Insomma il piccolo cornetto rosso sembra essere un vero toccasana.
Ovviamente se decidete di integrarlo nella vostra dieta non dovete esagerare, mangiare il peperoncino fa bene ma fatelo con moderazione!