Se siete calvi la "Colpa" è delle madri: i 280 geni legati alla calvizie sono sul cromosoma X
La calvizie è una condizione che si presenta molto frequentemente negli uomini: le statistiche parlano dell'80% della popolazione maschile. Ad oggi non c'è nessuna "cura" per la perdita dei capelli e quelle preventive sono spesso presentate come miracolose, quando invece il loro unico effetto è quello di ritardare la caduta. Ad aggiungere un importante tassello nella conoscenza della calvizie maschile è la scoperta portata a segno dall'Università di Edimburgo.
via Plos Genetics
Nella calvizie maschile sono coinvolti circa 280 geni, la maggior parte dei quali è situata sul cromosoma X: la "colpa" è quindi della madre.
Il cromosoma X degli uomini è quello ereditato dalla madre: proprio qui risiede buona parte dei geni coinvolti nella calvizie, per questo motivo possiamo affermare che "la colpa" della perdita dei capelli può essere attribuita alle madri. Ecco spiegato il motivo per cui molti uomini dimostrano una capigliatura diversa (calvizie compresa) rispetto al padre. Oltre a questo aspetto curioso i ricercatori ne hanno scoperti degli altri finora sconosciuti: attraverso la conoscenza dei geni interessati sarà possibile prevedere con largo anticipo chi perderà in futuro i capelli.
"È ancora troppo presto per pensare ad un esame del sangue predittivo, ma ormai la strada è spianata", dice Riccardo Morioni, ricercatore dell'Università. Alla luce dei dati raccolti però è possibile individuare dei sotto-gruppi di popolazione per i quali il rischio di perdere i capelli è molto alto: molti dei geni studiati infatti hanno uno stretto legame con l'aspetto e lo sviluppo del capello stesso.
Il passo successivo sarà quello di studiare dei farmaci specifici per alcuni geni, in modo da contrastare in maniera più efficace la calvizie.
La ricerca condotta è una delle più articolate sul tema: sono stati coinvolti 52.000 uomini a partire dalla mezza età. Dallo studio è emerso che coloro che mostravano calvizie più o meno avanzate avevano anche un numero più alto di geni legati alla perdita di capelli. Attraverso lo studio del patrimonio genetico dei volontari è stato quindi possibile profilare un modello predittivo.
Ora sapete da chi proviene questa condizione estetica, ma non prendetevela troppo con le mamma: le stesse vi hanno dato anche altri aspetti positivi che vi contraddistinguono!
