Ecco come le donne che cucivano potevano decidere il destino di una guerra
Durante la guerra era molto comune vedere delle donne intente a cucire. Era ormai diventato uno stereotipo che la maggior parte delle signore aspettasse il ritorno del proprio uomo affacciata alla finestra o seduta nel portico con i ferri in mano. Ma questa usanza nascondeva spesso molto più che un semplice passatempo: quello che alcune di loro facevano in realtà, durante la guerra, era trasmettere informazioni attraverso i ricami. Erano delle vere e proprie spie.
Gli agenti infiltrati utilizzavano lo stereotipo della donna che cuce per nascondere messaggi all'interno dei capi che venivano poi inviati al fronte; i messaggi erano cifrati con codici diversi e venivano rappresentati dai punti della lavorazione a maglia o dei ricami, alle volte potevano anche essere scritti con l'alfabeto morse. Così le donne inviavano le loro sciarpe, i loro calzini o cappelli, i quali venivano intercettati dalle spie che ne codificavano le informazioni e le inviavano decriptate ai propri superiori.
Phyllis Latour Doyle era un agente segreto che durante la Seconda Guerra Mondiale ha passato informazioni sotto copertura; di origine britannica, ha passato gli anni della guerra in Normandia, occupata a ricamare le informazioni che carpiva dai soldati tedeschi.
Dunque questa pratica di spionaggio non è stata una semplice trovata cinematografica ma una vera e propria metodologia di comunicazione durante le guerre mondiali. Per questo motivo in Inghilterra fu proibito di spedire all'estero manufatti cuciti o ricamati, in Belgio furono arruolate alcune "nonne" per tener traccia del passaggio di determinati convogli ferroviari e la spia americana Elizabeth Bently usò la sua borsa da cucito per consegnare agli Stati Uniti i piani delle bombe B-29 russe.
Le informazioni sono fondamentali per lo svolgimento di una guerra, chi ne possiede di più è inevitabilmente avvantaggiato. Per questo si sono escogitati innumerevoli modi per poterle trasmettere: il cucito e il ricamo erano solo uno dei tanti in cui le spie infiltrate lasciavano trapelare le notizie.