Mangiare spesso le patatine fritte potrebbe comportare un alto rischio di morte prematura, suggerisce una ricerca
Mangiare le patatine fritte, specialmente quelle di ristoranti e fast food cotte in olio vecchio, fa male. Questo lo sapevamo, direte voi. Sì, ma spesso finché non si tramutano i rischi in dati, non ci si rende conto di quanto male faccia quel qualcosa alla nostra salute. Uno studio condotto dall'American Society of Nutrition rivela che chi mangia le patatine fritte anche due volte a settimana ha il doppio delle possibilità di morire di morte prematura.
via edition.cnn.com
Buonissime patate, ma attenzione a quanto spesso mangiamo quelle fritte!
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Lo studio dell'ente specializzato in alimentazione e salute, che si è svolto nell'arco di ben otto anni e ha riguardato più di 4 mila persone, ha associato il consumo di patatine fritte (ma anche frittelle di patate alla julienne e crocchette) ad un aumentato rischio di mortalità, che nel caso di un consumo fatto due volte (o più) a settimana può anche raddoppiare.
La patata è un alimento che chi soffre di diabete deve consumare senza eccedere e in sostituzione di pane, pasta e riso perché ha un indice glicemico più elevato rispetto ad altri carboidrati. Nel processo di frittura, però, le patate assorbono grosse quantità di grasso, quasi sempre accompagnato da altrettanto grosse quantità di sale. Quello che lo studio vuole comunicare, dunque, è che le patate fritte e simili sono un alimento ancora più dannoso per la nostra salute di quello che siamo soliti pensare.
Naturalmente mangiarle una volta ogni tanto non equivale ad attentare alla vostra vita, ma preferire altri tipi di cottura è sicuramente più auspicabile. Non è poi una grossa rinuncia, in fondo le patate sono buone in qualsiasi modo vengano cotte!