Ansia, irritabilità, insonnia, stanchezza cronica: 1 donna su 2 confonde la tiroide con lo stress
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Sappiamo riconoscere i sintomi di un'influenza in arrivo e probabilmente, per quanto se ne sente parlare, anche quelli di un infarto. Senza sostituirsi ad un medico, può essere utile conoscere i primi segnali di alcune patologie per reagire in tempo e altre volte per non allarmarsi senza motivo. Per quanto riguarda il riconoscimento della sintomatologia, un sondaggio condotto dall'azienda farmaceutica Merck e dalla TIF (Federazione Internazionale Tiroide) ha mostrato come troppe donne non sanno riconoscere i segnali di un problema alla tiroide che, se non curata adeguatamente, può portare a complicanze diffuse.
Insonnia, stanchezza cronica, stitichezza, stati di ansia: molte donne pensano che il tutto sia dovuto allo stile di vita frenetico, quando invece il problema risiede nella tiroide.
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Il sondaggio condotto principalmente su donne, colpite maggiormente da disfunzioni tiroidee, porta a conosce di due aspetti allarmanti: il primo, quanto i sintomi legati ad un problema della tiroide siano sottili e facilmente confondibili con sensazioni legate allo stress, e il secondo, il numero inaspettato di donne che non sospettano una problematica più seria che giustifichi l'insonnia o gli stati di ansia.
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Secondo la ricerca, il 50% delle persone con problemi alla ghiandola non ricevono la giusta diagnosi, o per una superficialità da parte dei medici o per una mancanza di interesse per la propria condizione fisica da parte del paziente stesso. Fatto sta che una tiroide non curata porta a contrarre un numero elevato di altre problematiche legate sia alla salute che al benessere.
La tiroide infatti regola una molteplicità di funzioni dell'organismo: gli ormoni prodotti dalla ghiandola prendono parte ai processi metabolici, controllano la temperatura corporea, la crescita e lo sviluppo. Per diversi motivi la tiroide può arrivare a produrre una quantità eccessiva di ormoni (ipertiroidismo) o una quantità scarsa (ipotiroidismo): nel primo caso si manifesta dimagrimento, stanchezza, intolleranza al caldo, nel secondo caso invece si presenta una condizione di fiacchezza cronica, obesità e torpore mentale.
Il 49% circa delle volontarie giustificavano la stanchezza, il nervosismo, gli stati di ansia, l'insonnia, la stitichezza, la depressione e un senso di inquietudine con lo stile di vita condotto, frenetico e dinamico. Le stesse hanno poi confessato di aver accettato il fatto di convivere con questi stati negativi e sentirli come parte della propria vita.
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I professionisti riconoscono la difficoltà di individuare un problema alla tiroide: non c'è una sintomatologia univoca, si possono manifestare una varietà di problematiche e con un'intensità differente. C'è da dire però che eventuali disfunzioni si possono conoscere con un semplice esame del sangue, dunque se avete casi in famiglia di iper o ipo tiroidismo o se riconoscete di esservi abituati a vivere con le complicanze descritte sopra, non esitate a compiere un esame specifico.
Lo slogan del sondaggio è chiaro: "Non sei tu, è la tua tiroide!"