Gli archeologi scoprono una tomba egizia praticamente intatta risalente a 4000 anni fa

di Simone Troja

29 Giugno 2017

Gli archeologi scoprono una tomba egizia praticamente intatta risalente a 4000 anni fa

È ormai chiaro a tutti che l'Egitto sia una culla di tesori e ricchezze appartenuti alla florida civiltà che lo abitava e che con larga probabilità abbiamo finora scoperto solo una parte di quello che la sabbia e il tempo ci nascondono. Basti considerare che i primi scavi archeologici in Egitto ebbero luogo nel diciottesimo secolo, e che da quel momento ad oggi non si sono mai fermati. Nel 2016 alcuni scienziati hanno scoperto un'antica città vecchia di settemila anni e nel marzo 2017 alcuni archeologi hanno rinvenuto una tomba inviolata.

Immagine di copertina puramente illustrativa.

La tomba rinvenuta sembra risalire a 4000 anni fa.

La tomba rinvenuta sembra risalire a 4000 anni fa.

Ian and Wendy Sewell | Wikimedia

Un gruppo di archeologi spagnoli che lavorano per la Missione Archeologica dall'Università di Jaen ha fatto questa strabiliante scoperta della tomba, la quale consiste in una camera sigillata nella necropoli di Qubbet el-Hawa, nella regione dell'Aswan. La Missione Archeologica ha iniziato il lavoro in quest'area nel 2008 e durante gli anni sono stati scoperti vari reperti appartenenti a periodi storici diversi, grazie ai quali è stata arricchita la storia conosciuta della civiltà egizia. La camera mortuaria, scoperta intatta, si pensa sia vecchia di quattromila anni.

Tale tomba sembra appartenere a Shemai, il fratello più giovane di Sarenput II, chiamato anche Nubkaurenakht o Il Figlio di Khma e fu governatore dell'isola di Elefantina durante il regno di Amenemath II e sua moglie Satethotep.

All'interno della camera è stata trovata una mummia.

Il Dr. Mahmoud Afifi, capo del Dipartimento sull'Antico Egitto, ha detto su un magazine online che la scoperta di questa tomba è molto importante soprattutto per la varietà degli oggetti rinvenuti al suo interno e perché fa luce su una categoria di individui che fin ora erano rimasti nell'ombra, oscurati dai potenti.

Alejandro Jiménez-Serrano, a capo della Missione Archeologica dell'Università di Jaen, ha detto che è stata anche trovata una mummia, la quale però deve ancora essere analizzata. Il corpo è stato ritrovato coperto da un rivestimento policromo, una splendida maschera e un collare. La camera mortuaria è piena di manufatti in terracotta, legno e altri beni funerari che arricchiscono immensamente la scoperta.

Rinvenuta anche una statua di circa otto metri raffigurante Ramses II.

Rinvenuta anche una statua di circa otto metri raffigurante Ramses II.

Daderot/Wikimedia

Insieme al nome di Shemai sul sarcofago ci sono iscrizioni che riguardano la sua famiglia e i suoi parenti più prossimi. Gli archeologi presumono che ci sia un'altra parte della tomba ma ancora non hanno esaminato la stanza a dovere per esserne certi. La camera di Shemai fa parte delle ultime scoperte rinvenute nel sito di Qubbet el-Hawa, nello stesso periodo è stata portata alla luce anche una statua di circa otto metri che probabilmente raffigura Ramses II, faraone che governò l'Egitto dal 1279 a.C. al 1213 a. C.