Domani iniziano i saldi: ecco le indicazioni di Federconsumatori per evitare truffe e tutelare i vostri acquisti
Sabato 1 luglio prenderanno il via i saldi estivi in tutta Italia e, stando alle rilevazioni fatte dalla Federconsumatori, quest'anno si assisterà a una leggera ripresa degli acquisti e ogni famiglia spenderà in media 120€. Visto che saper spendere con intelligenza è importante, però, vogliamo condividere con voi le indicazioni fornite proprio dall'associazione che mira a tutelare i consumatori. Leggeteli e acquistate con criterio!
Immagine di copertina: Henning Schlottmann
Ecco le regole d'oro per non cadere in truffe nel periodo dei saldi.
Wikimedia/Graphic Stock
- Se sapete già di avere bisogno di determinate cose, fate un giro per negozi prima dell'avvio ufficiale dei saldi, confrontate i prezzi e, magari, fotografate il cartellino: avrete una prova tangibile e chiara dello sconto applicato.
- Diffidate dei negozi che ricoprono le vetrine di manifesti che impediscono di vedere all'interno e di quelli che applicano sconti eccessivi (oltre il 60%).
- Il cartellino deve riportare sia il prezzo originario che quello scontato: accertatevi che sia così.
- Ricordate che i prodotti in saldo devono comunque essere quelli della stagione in corso, non di anni e anni addietro. Se il commerciante vuole mettere in vendita collezioni più vecchie, le deve tenere separate dagli articoli in saldo.
- Conservate lo scontrino! Anche se è il negoziante a decidere se rendere possibile o meno i cambi, nel caso di merce fallata quello è lo strumento che tutela l'acquirente e obbliga il commerciante ad attenersi alle leggi che regolano la garanzia di sostituzione o al rimborso della spesa.
- I titolari dei negozi non sono obbligati a lasciar provare gli indumenti, tuttavia è preferibile evitare i negozi dove questa possibilità non viene data.
- Se doveste capire di essere stati truffati, non esitate a rivolgervi ai vigili urbani o un'associazione di consumatori.
Infine, se fosse vostro desiderio pagare con carta di credito o bancomat ma il negoziante fa storie, ricordate che dal giugno 2014 esso ha l'obbligo di accettare pagamenti tramite POS per cifre superiori a 30 Euro.