Compra una fotocamera al mercatino, sviluppa il rullino e... porta alla luce un pezzo di storia

Per un amante della fotografia le vecchie macchine fotografiche rappresentano sempre una possibile fonte di tesori di cui vale la pena andare a caccia. Ed è proprio questo che fa una fotografa americana di nome Kati Dimoff: appena può si reca al mercato dell'usato della sua città (Portland) e ne esplora ogni angolo alla ricerca di qualcosa di interessante.
In una delle sue visite ha scovato i negativi di una catastrofica eruzione vulcanica avvenuta nel 1980.
via oregonlive.com
Kati si è imbattuta in una Argus C2 d'epoca che nascondeva un rullino mai sviluppato.

L'attenta fotografa lo ha fatto sviluppare suscitando l'interesse di un giornale locale che ha voluto pubblicare la sua "scoperta".

La Argus C2 era stata utilizzata per immortalare la nube proveniente dallo Stato di Washington e causata dall'eruzione del vulcano del monte Sant'Elena.

Il vulcano avevano una storia eruttiva blanda ma nel maggio del 1980 si verificò un violento terremoto con conseguente eruzione che provocò la morte di 57 persone e danni per oltre 1 miliardo di dollari.

Alcuni scatti immortalarono la nube in lontananza, in altri è possibile vederla chiaramente.


Il rullino, però, conteneva anche una foto di famiglia che, una volta pubblicata sul giornale, ha reso possibile capire a chi apparteneva la macchina fotografica.

Nello sfogliare le pagine dell'Oregonian un uomo di nome Melvin Purvis si è trovato di fronte a un'immagine che lo ritraeva insieme alla moglie, al figlio e alla nonna, legittima proprietaria della macchina fotografica. Quella fu una delle ultime foto scattate insieme alla donna che morì l'anno successivo. "Quando ho visto quella foto sul giornale sono quasi caduto dalla sedia per l'emozione. Ho recentemente perso mia madre e anche se non sono religioso penso che il tempismo del ritrovamento abbia un significato particolare".