La Porta del Sole: il megalito che ha confuso gli esperti di tutto il mondo
Costruita più di millecinquecento anni fa dall'antica civiltà sudamericana di Tiwanaku, la Porta del Sole è un arco megalitico di pietra che ha lasciato interdetto ogni studioso che gli abbia messo gli occhi o le mani addosso, fin dalla sua scoperta avvenuta alla metà del diciannovesimo secolo. Il reperto archeologico è situato dalle parti del lago Titicaca, nei pressi di La Paz, in Bolivia. La Porta del Sole è l'icona del sito archeologico di Tiahuanaco, ricco di altri ritrovati.
La Porta è caratterizzata da particolari bassorilievi che formano una misteriosa inscrizione. Alcuni studiosi ritengono che la figura centrale sia una rappresentazione della divinità Inca Viracocha, creatore di tutte le cose. Altri esperti invece ritengano si tratti del "Dio del Sole" a causa dei ventiquattro raggi lineari (solari) che circondano la testa della rappresentazione. Quarantotto effigi alate circondano la figura centrale, esse dovrebbero rappresentare i chasquis (messaggeri al servizio dell'impero Inca) o divinità messaggere. Alcuni di essi hanno testa umana, altri testa di rapace.
La Porta del sole fu costruita dalla civiltà Tiwanaku, una popolazione insediata in Bolivia dell'ovest.
Georges B. Von Grumbkow | Wikimedia
La Porta è stata riscoperta dagli europei intorno a metà del diciannovesimo secolo.
Scolpita a partire da un singolo blocco di andesite, una roccia effusiva dalla struttura olocristallina.
La figura principale rimane al centro delle molte speculazioni da parte degli esperti.
Difficile intuire cosa rappresentasse la Porta o a cosa servisse nello specifico.
32 effigi hanno un volto umano, le restanti 16 un volto di rapace.
Si pensa che i simboli incisi su di essa abbiano un significato astronomico, ma non c'è alcuna conferma di questo.
I più fantasiosi vorrebbero fosse un portale per un'altra dimensione e sostengono non sia sempre stata dove la vediamo adesso.
Pierre Andre Leclerq | Wikimedia