La curiosa storia e le foto VERE della piccola "Alice nel Paese delle Meraviglie"
Tutti abbiamo guardato il cartone animato "Alice nel paese delle Meraviglie" con stupore: il cappellaio matto, i fiori canterini, per non parlare della tenebrosa Regina di Cuori. Ogni personaggio sembra essere azzeccato. Se conoscete a memoria la favola o il cartone, potreste comunque non ancora conoscere la storia che c'è dietro: Alice è una bambina realmente esistita e il nome dell'uomo che ha scritto il libro non è Lewis Carrol, ma Charles Lutwidge Dodgson.
La vicenda iniziò nel 1862 quando Carroll conobbe le figlie di un suo caro amico, Hendry Liddell, una delle quali si chiamava Alice e all'epoca aveva 10 anni.
Durante una gita in barca Carroll, o meglio Dodgson, intrattenne le piccole con una storia: la protagonista era proprio una ragazzina di nome Alice.
L'autore amava anche la fotografia: scattava spesso foto ai bambini e durante la gita in barca fu proprio Alice a chiedergli di essere fotografata. Ecco perché della piccola Alice Liddell abbiamo così tanto materiale fotografico.
La figlia di Liddell rimase così colpita da quella storia che chiese insistentemente a Dodgson di farne un libro, in modo da poterglielo regalare.
Il primo manoscritto che Dodgson buttò giù aveva il nome di "Alice nel sottosuolo".
Solo anni dopo, dietro consiglio di un amico, Dodgson decise di pubblicare il libro con il nome di Lewis Carroll.
A determinare il successo del libro furono alcuni adattamenti, ad esempio la protagonista passò dall'essere mora (come Alice) a bionda, ma soprattutto furono le illustrazioni di John Tenniel, che arricchirono il testo di preziose tavole colorate.
Una delle favole più conosciute al mondo è nata così, in un modo banale, durante una gita che tutti potremmo vivere: sarà stata questione di incontrare la persona giusta al momento giusto, fatto sta che ad oggi il libro è tradotto in almeno 97 lingue!