7 cose che non dovreste mai fare ad un bambino piccolo
Essere genitori è una delle esperienze più belle ma più difficili del mondo. Nessuno sa esattamente cosa bisogna fare, eppure sono tutti pronti a dire la propria. Bisogna però stare attenti a saper cogliere solo i consigli sensati, perché alcuni potrebbero addirittura essere dannosi. Ma non preoccupatevi, con la pratica alla fine saprete cavarvela. L'importante è che non facciate una di queste sette cose che elenchiamo qui.
1) Ignorarli
Non dovrete mai ignorarli. Soprattutto quando piangono hanno bisogno di voi; i neonati non piangono a caso o perché sono "furbi" ma sempre per cercare di dirvi qualcosa. È il loro unico metodo di comunicazione e di certo non lo fanno per farvi un dispetto. Quindi ogni volta che i vostri piccoli piangono cercate di capire il perché e fatelo il prima possibile. Al contrario, ignorarli comporterebbe l'insorgere di problemi durante lo sviluppo.
2) Lasciarli piangere finché non si addormentano
Potrete rimanere sorpresi di quanto questa frase sia comune: "Lascialo piangere, si addormenterà prima o poi". Ma non è ancora il momento di insegnare loro a dormire da soli perché nei primi mesi di vita hanno dei bisogni che vanno rispettati e soddisfatti. È proprio durante il primo anno di vita, fra l'altro, che iniziano a sviluppare un senso di fiducia nei confronti del mondo, quindi spendete qualche momento in più per riflettere su quanto siano importanti le vostre azioni, fateli addormentare al sicuro.
3) Lanciarli o scuoterli
Non siamo pazzi, non pensiamo che scaraventate i vostri piccoli a destra e a sinistra. Ci riferiamo ai più comuni giochi che si fanno con i neonati come lanciarli in aria per poi riprenderli. Un'altra cosa da non fare mai e poi mai è scuoterli. Né per rabbia o frustrazione, né per scherzo. Potreste causare dei gravi danni cerebrali al vostro bambino. Un altro gioco tipico che però può causare danni fisici al bambino è quello che facciamo quando li prendiamo per i polsi e li facciamo roteare sospesi in aria: le articolazioni delle braccia possono andare incontro alla cosiddetta pronazione dolorosa.
4) Non tenerlo in braccio
Ci sarà tempo per educarlo a non stare in braccio ma non è questo. I bambini escono dal ventre caldo della madre, sono abituati a un ambiente protetto e ovattato, tutto il contrario della realtà qui fuori. Hanno bisogno di sentirsi al sicuro e protetti, l'unico metodo efficiente per raggiungere questo scopo è grazie agli abbracci che ricevono, almeno fino ai diciotto mesi.
5) Colpirli
Mai in nessuna circostanza, neanche quando raggiungono i due anni di età. La violenza non serve a nulla, l'unico modo per spiegare ciò che è giusto e sbagliato sono le parole. Chi sostiene il contrario è in errore.
6) Dormire a pancia in giù
La posizione che in assoluto è sconsigliata per far dormire i vostri pargoli è proprio quella a pancia in giù. Il motivo è semplice precauzione perché con la pancia in giù aumenta il rischio di soffocamento. Molto meglio le posizioni sui fianchi o a pancia in su.
7) Lasciarli soli
Non è così che si insegna loro l'indipendenza. Anzi, il risultato che si otterrebbe sarebbe totalmente opposto: lasciarli soli per lunghi periodi creerebbe ferite emotive durature e forti insicurezze.