Gli stati di ansia? A causarli sono anche i batteri intestinali

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di Claudia Melucci

04 Settembre 2017

Gli stati di ansia? A causarli sono anche i batteri intestinali

C'è stato un tempo in cui la medicina considerava il corpo suddiviso in comportamenti stagni: il male di un organo doveva essere ricercato all'interno di quell'organo stesso. Poi si è cominciato a comprendere invece che non solo il corpo non può che essere studiato in maniera integrale, e che la causa di una malattia può ritrovarsi in tutt'altro luogo, ma anche che la psiche influenza la salute fisica e viceversa. I misteri del corpo umano non sono certo finiti qui, perché si scoprono legami sempre più insoliti, come l'ultimo tra ansia e batteri intestinali.

via microbiomejournal.biomedcentral.com

Alcune aree del nostro cervello, quelle legate alle emozioni, sono controllate dal microbioma intestinale.

Alcune aree del nostro cervello, quelle legate alle emozioni, sono controllate dal microbioma intestinale.

NIAID/Wikimedia

In pochi sapranno cos'è il microbioma, è sconosciuto anche agli esperti che tentano di capire in che modo possa avere un peso così importante sulla salute e sulla psiche, come si può riscontrare dagli esperimenti.

Il microbioma è il bagaglio di microrganismi, soprattutto batteri, che vivono nel nostro corpo. Alcuni lo considerano un vero e proprio organo, le cui alterazioni sono alla base di alcune patologie (obesità, malattia autoimmuni, allergie...). L'interesse rivolto al microbioma è dovuto al fatto che su alcuni fattori non è possibile intervenire, quelli genetici in primis, ma sul microbioma sì. 

Uno studio pubblicato sul giornale medico Microbiome rivela un collegamento tra il microbioma e gli stati di ansia o depressione, attraverso una classe di molecole biologiche, le miRNA.

"I microbi presenti nell’intestino sembrano influenzare i miRna al livello della corteccia pre-frontale, regione del sistema nervoso centrale fortemente implicata nell’ansia e nella depressione", afferma Gerard Clarke, uno degli autori dello studio. 

La scoperta appare essere di notevole interesse perché proporrebbe un approccio terapeutico mai affrontato prima: regolando il microbioma, o ricevendone uno da un donatore, si potrebbe arrivare a dire addio agli stati di ansia. Inoltre la scoperta rende più chiaro il modo in cui il nostro microbioma influenza lo stato di salute fisico e psichico.