Quando scompaiono le farfalle dallo stomaco: una ragazza spiega alla perfezione cosa avviene dopo
Non importa a che età avviene: ogni volta che conosciamo qualcuno che ci piace davvero, la sola vista di quella persona può provocarci le famose farfalle nello stomaco.
Se poi dai primi appuntamenti nasce una vera storia, quelle farfalle sono capaci di farsi sentire per un bel po' di tempo. Dopo qualche tempo, però, anche se si è perfettamente felici, la sensazione che il mondo si stia rivoltando nel nostro stomaco si affievolisce e difficilmente torna a farsi sentire come una volta. Una utente di Tumblr ha spiegato perfettamente questa transizione e le sue parole hanno colpito tanti...
Il post della ragazza inizia così: "Dunque... Ho una relazione da cinque anni, ormai...".
Wikimedia/Ion Chibzii (CC BY-SA 2.0)
"Leggo in giro un sacco di post di persone che credono che stare insieme a qualcuno significhi avere le farfalle nello stomaco per sempre, avere le palpitazioni ogni volta che ci si vede, abbracciarsi e stare aggrovigliati tutte le sere e sentirsi così felici da pensare che sarete sempre felici di condividere il letto con qualcuno.
Non è così, perlomeno non per me.
Quando si convive, le farfalle non si sentono più, il cuore non sobbalza più. Al contrario, tutto sembra placarsi.
Quando si sta nella stessa stanza ci si sente calmi e al sicuro. Quando ci si abbraccia si sente il lento battere del cuore e il rassicurante suono del respiri. Non ci si sente più come sulle montagne russe, ci si sente a casa.
Non si dorme più avvinghiati tutte le notti con le gambe talmente aggrovigliate da non poter distinguere le tue dalle sue. Si dorme in modo confortevole, uno accanto all'altra, a volte rivolti dall'altra parte. Ma ogni notte, se ci si fa un po' più in là, si trova il corpo dell'altro e si può accarezzarne un braccio o i capelli mentre si addormenta.
I baci non sono più sempre romantici e passionali. Ma questo non è qualcosa di negativo perché ci saranno i baci freddi dati mentre si mangia un gelato e i baci appiccicosi dati subito dopo la colazione. Ci saranno i baci del "devo proprio andare, ora" e quelli del "ancora uno!". Ci saranno i baci assonnati del risveglio, a cui pensi mentre ti prepari ad affrontare una nuova giornata mentre avrai completamente dimenticato il suono della sveglia.
Ci saranno i baci della buonanotte, quelli dati perché "sei così dolce", quelli strappati perché "ami così tanto gli animali" e quelli del "sono felice di stare con te". [...]
Non ci si scrive più spesso confessioni d'amore perché quanto tieni all'altra persona è qualcosa che è dentro di te, e non si fanno più battute che gli altri non possono cogliere, ma ci si scambia occhiate di divertimento o esasperazione in pubblico, il vostro piccolo mondo contro quello là fuori.
Le relazioni non sono delle fiabe, non ci sono sempre i fuochi d'artificio e le scintille, almeno non dopo qualche tempo.
Esse sono fatte del calmo ritmo e del mormorio dell'amore e delle attenzioni. L'amore non è un falò nell'anima, ma piuttosto un focolare che ci tiene caldi e al sicuro, coccolandoci mentre ci addormentiamo.
E io amo tutto questo".