Il modo in cui parliamo ai bambini ha un forte impatto sul loro futuro
Man mano che cresciamo e diventiamo adulti ci allontaniamo sempre di più dalla dimensione del bambino: in poco tempo non ricordiamo più la sensibilità, l'importanza del gioco e della comunicazione di un bambino e ci approcciamo a loro come a dei piccoli adulti. Niente di più sbagliato: sempre più studi dimostrano che dal modo in cui i "grandi" si relazionano ai piccoli" dipende l'eventuale insorgenza di problematiche di natura comportamentale e relazionale.
Avete mai riflettuto sul modo in cui parlate ai vostri figli o ai bambini in generale? Ecco un video per iniziare a farlo...
Questo video, realizzato da una scuola di Atlanta, mostra il modo in cui si sente un bambino quando vive in un mondo di ha adulti che non vogliono parlare, o meglio che non parlano nel modo più appropriato.
Il video inizia con un bambino che sale in autobus felice di cominciare la giornata scolastica: tuttavia il malumore dell'autista lo rende subito triste avendo ricevuto da lui solo brutte parole in contrasto con il suo sorriso amichevole. A scuola la storia si ripete: le insegnanti e tutti gli operatori non hanno voglia di scambiare due chiacchiere con il bambino, che si rende conto di non poter interagire con il mondo degli adulti. La sua insoddisfazione si riversa sull'attenzione durante le lezioni: non è concentrato, è arrabbiato, e non ha motivo per cui stare ad ascoltare ciò che dice la maestra. Non gli piace il modo in cui si comportano gli adulti e se ne vuole allontanare.
Nella seconda parte del video, tutto cambia: il bambino ricomincia la giornata con lo stesso entusiasmo e stavolta è condiviso con tutti i grandi con cui a che fare durante la giornata. A scuola è più attento ed in generale è più volenteroso di interagire con il mondo.
Ecco l'importanza di relazionarsi con i bambini nella giusta maniera: per non far perdere loro la voglia di andare a scuola e per assecondare sempre il loro entusiasmo di imparare.
Le parole hanno un grande potere sui figli: gli educatori riescono ad insegnare ai bambini ad essere migliori, solo con un corretto utilizzo delle parole, ad impegnarsi di più e a non essere egoisti.
Se parliamo sempre in modo negativo ai nostri figli, diciamo loro che sono disordinati, cattivi, o se urliamo troppo, li minacciamo e li puniamo, crederanno che ad essere sbagliati sono loro, non il loro comportamento: interiorizzeranno la critica, la faranno propria diminuendo l'autostima che hanno nei loro confronti.
Se invece il tono e le parole sono positivi, oltre a ciò che stiamo comunicando loro, comunicheremo anche la fiducia che proviamo nei loro confronti. Solo in questo ambiente confortevole e di protezione il bambino svilupperà la giusta autostima che gli permetterà di esprimere la propria personalità senza complicazioni.
Dunque non dimentichiamo l'importanza che hanno le parole quando si tratta di bambini: quelle che noi pronunciamo hanno un grande impatto su di loro e quelle che loro pronunciano non devono in alcun modo essere ignorate o soffocate dall'"egoismo" che spesso prevale sugli adulti.