Scoperta in Iraq l'antica città perduta di Alessandro Magno

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di Marco Renzi

29 Settembre 2017

Scoperta in Iraq l'antica città perduta di Alessandro Magno

Una squadra di archeologi del British Museum ha potuto finalmente mettere piede e iniziare gli scavi in uno dei molti luoghi di interesse presenti in Medio Oriente che sono rimasti inesplorati a causa della difficile situazione politica.

Nel nord dell'odierno Iraq è stato infatti scoperto il luogo che ospitava l'antica e fiorente città di Qalatga Darband, un avamposto greco fondato nel 331 a.C. di cui si erano perse le tracce.

Già nel 1996 gli studiosi avevano ipotizzato la presenza di uno stanziamento umano analizzando immagini satellitari, ma la presenza del regime di Saddam Hussein (prima) e dellISIS (dopo) aveva impedito ogni approccio. Oggi la situazione è migliorata, complice anche lo stanziamento di 3 milioni di sterline per recuperare il patrimonio archeologico dll'Iraq.

British Museum

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Prima di andare a scavare, gli archeologi si sono avvalsi dell'aiuto di una nuova tecnica di indagine che coinvolge i droni. Si è notato che nelle aree agricole sorte sopra i giacimenti umani il grano non cresce in maniera omogenea ed ha colorazioni inusuali; dall'analisi della vegetazione del luogo è stato quindi individuato un enorme edificio rettangolare sepolto sotto il terreno, che ha portato alla scoperta dell'intera città.

L'antico giacimento sorgeva sulle rive di un lago, e come tutti gli avamposti era fornito di fortificazioni e mura. Gli scavi hanno permesso di delinearne i dettagli, portando alla luce botteghe, case e templi. Particolarmente fiorente e di qualità doveva essere la coltura dei vigneti, poiché esistono tracce dell'ottima reputazione del vino locale e sono venuti alla luce reperti collegati alla lavorazione dell'uva.

British Museum

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Sicuramente Qalatga Darband occupava una posizione strategica poiché collegava l'Iraq e l'Iran e godeva di una florida attività economica. Di certo la città fu frequentata assiduamente da Alessandro Magno e dal suo esercito, che vi si fermarono a soggiornare e rifocillarsi durante i lunghi spostamenti da e per il campo di battaglia.

British Museum

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Dopo anni di incertezza e di guerre, finalmente le antiche costruzioni hanno visto la luce. Dal canto nostro, ci auguriamo che un giorno possano raccontare le loro storie anche a turisti e viaggiatori di passaggio; e soprattutto ci auguriamo che, recandosi nella zona, quello di Alessandro Magno sia l'unico esercito di cui sentir parlare.

Wikipedia Commons

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