Scrive una nota a due alunni che aggrediscono un disabile: i genitori attaccano la docente
Questa storia giunge da una scuola media di Torino ed è stata raccontata da un'insegnante che si è trovata a vivere una situazione alquanto assurda, benché non del tutto nuova.
Dopo essersi trovata ad assistere a un episodio di bullismo in cui due studenti hanno aggredito un loro compagno di classe disabile, la stessa ha ritenuto opportuno mettere al corrente dell'accaduto i loro genitori. Mai avrebbe immaginato quale svolta avrebbe preso quella storia.
via lastampa.it
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L'episodio a cui ha assistito la professoressa è consistito in strattonate (che l'insegnante è venuta a scoprire si ripetevano da almeno cinque giorni) e il tentativo di abbassare i pantaloni a un compagno di classe disabile.
La decisione di scrivere una nota sul diario dei due undicenni è stata presa dopo un confronto con la vicepreside, ma il giorno seguente l'insegnante ha ricevuto una risposta dai genitori di uno dei due nella quale le intimavano di non trascrivere la nota sul registro di classe "altrimenti saremo costretti a rivolgerci al preside".
Passa qualche giorno e nella sua casella di posta, la donna trova un messaggio dei genitori dell'altro ragazzo nel quale le veniva chiesto di "chiarire con i ragazzi" un episodio giudicato con eccessiva severità, anche per non rovinare la reputazione del figlio collegando il suo nome al bullismo. La mamma del ragazzo in questione, fra l'altro, è una collega della docente e responsabile in quell'istituto dell'inclusione dei disabili.
Pensando di fare cosa giusta, la docente si è allora rivolta lei stessa al dirigente scolastico, scrivendo una relazione nella quale illustrava l'accaduto. Conseguenza? Una convocazione generale in palestra con la quale il preside annuncia che l'annuale gita di inizio anno era stata annullata, "così imparate a comportarvi bene". Nessun riferimento all'accaduto in generale.
Nella lettera inviata al giornale su cui ha deciso di raccontare questa storia, la docente commenta: "In queste situazioni tutelare la figura dell'insegnante e la deontologia professionale diviene impossibile. [...] Fa male vedere come certi genitori difendano i figli a ogni costo anziché educarli ad assumersi le proprie responsabilità".